Baeckeoffe: Origine e Ricetta di un Piatto Tradizionale Francese

Baeckeoffe: Origine e Ricetta di un Piatto Tradizionale Francese

Il Backeoffe è un tipico piatto della cucina dell'Alsazia, soprattutto di Strasburgo, che unisce la gastronomia francese e quella tedesca, ed è caratterizzato da ingredienti semplici ma gustosi.

Il baeckeoffe è una sorta di spezzatino composto da vari tipi di carne e da patate.

 A questi principali ingredienti vengono aggiunte delle spezie ed altre verdure.  Il tutto viene cotto al forno, in una speciale pentola, coperto da pasta di pane. I suoi tempi di cottura sono molto lunghi e la temperatura deve essere costante.

La pentola ha un ruolo molto importante per la riuscita di questo piatto: deve essere di coccio, dalla forma ovale e dai bordi alti e deve avere il coperchio.

Ci sono diverse teorie riguardo le origini di questo piatto, ma tutte hanno come filo conduttore gli impegni lavorativi e religiosi in determinati giorni della settimana.
Una delle tesi dice che le origini di questo piatto sono ebraiche: secondo le loro tradizioni, dal Venerdì sera fino al Sabato sera non è possibile accendere il fuoco.
Questo piatto veniva quindi preparato il Venerdì pomeriggio e poi portato dal fornaio, incaricato di cuocerlo per tutta la notte.
Al ritorno dalla Sinagoga, si passava a ritirarlo, per poi mangiare in famiglia.

Analoga è la storia che racconta della preparazione che iniziava il sabato sera e della cottura domenicale.
Il Baeckeoffe veniva consegnato al panettiere prima della messa e ritirato a messa finita.

Secondo un’altra tesi, poiché il lunedì era il giorno dedicato al bucato, il Baeckeoffe veniva preparato la Domenica sera, per poi lasciarlo cuocere il lunedì presso un fornaio, sfruttando il restante calore del forno dopo la cottura del pane.
In questo modo, le donne potevano dedicarsi alle loro faccende domestiche, senza la preoccupazione della cena.

È un piatto di portata principale, molto sostanzioso, dalla preparazione facile ma con tempi di cottura lunghi (almeno 2 ore e mezza).

I tipi di carne utilizzati generalmente sono tre: agnello, manzo e maiale, che vengono lasciati marinare tagliati a cubetti nel vino* bianco secco, con timo, foglie di alloro e prezzemolo, per l’intera notte (talvolta, anche per 24 ore). 

Generalmente le patate non vengono marinate, mentre per le altre verdure dipende dai propri gusti.
Le verdure da utilizzare possono variare da ricetta a ricetta, ma si consiglia di utilizzare quelle di stagione.

Porri, carote e cipolle sono le più tradizionali, anche se possono essere aggiunti funghi, spinaci e rape. 

Trascorsa la  notte, si scola la carne, conservando i liquidi della marinata.

In un apposito tegame, dal fondo imburrato, si crea un primo strato con delle cipolle, seguono le patate affettate e le carote, poi uno strato di carne e un ultimo di patate.
Ad ogni strato, salare e pepare.

Aggiungere il liquido della marinata, che dovrà arrivare a circa mezza altezza della pentola (se non dovesse bastare, utilizzare altro vino* bianco secco).
Mettere il coperchio e sigillare le giunture con della pasta di pane o con un impasto molto semplice, fatto con acqua, farina e olio.
Questa operazione serve per impedire ai liquidi di fuoriuscire dalla pentola, mantenendo il Baeckeoffe sempre umido.

Una volta che il piatto è cotto, tagliare con un coltello e servire ben caldo, con del pane.

La particolarità di questo piatto è la sua semplicità.

Gli ingredienti sono reperibili ovunque, l’importante è armarsi di pazienza per i tempi di cottura prolungati. 

È un piatto che spesso viene confuso con lo stufato, per alcune analogie; non è stagionale, ma si presta bene nelle fredde sere invernali ed autunnali.
Si accompagna ad un vino* rosso leggero.