Spätzle

Spätzle - Ricetta Gnocchetti di Pasta tipici di Strasburgo

Un impasto semplice per un piatto della tradizione alsaziana ricco di gusto e sapore

Passeggiare per le vie di Strasburgo non solo è un piacere per gli occhi, data la bellezza di questa località, ma è anche un’esperienza indimenticabile per le vostre papille gustative. Decidere di fare un viaggio in questa deliziosa città francese, che offre nei suoi winstubs, tipici ristoranti alsaziani la possibilità di gustare un numero enorme di specialità enogastronomiche buonissime (consente di “rubare” i segreti di alcune ricette e portarli a casa per regalare, alla nostra tavola, il gusto ricercato e raffinato della cucina d’oltralpe.

La cucina alsaziana, in realtà, è una commistione di cucina francese e cucina tedesca e per questo i nomi dei piatti e delle ricette subiscono una forte influenza delle due lingue, in un’unione di sapori davvero unica e imperdibile. Tra i viaggi in calendario, non potete non includere l’Alsazia, ne rimarrete incantati.

Gli appassionati di vini potranno fare un giro per le cantine e degustare grandi vini DOC come il Gewurztraminer, il Moscato, il Pinot Bianco, il Tokay Pinot Grigio, il Pinot Nero, il Riesling e il Sylvaner. Ma accanto all’eccellenza vinicola, numerose sono le ricette che questi vini esaltano con il loro aroma e il loro sapore.

Tra le specialità come la choucroute, piatto alsaziano per eccellenza, il baeckoffe, un piatto di carne e patate cotto in forno, il famigerato fois gras e le torte e i biscotti tradizionali della pasticceria come la kougelhopf, ci sono anche gli Spätzleun primo piatto caratterizzato da piccoli gnocchetti (non sono gnocchi di patate) dalla forma irregolare e fatti a mano che, tradizionalmente, accompagnano il famoso coq au vin o un buon piatto di coniglio.

La ricetta degli Spätzle è davvero molto semplice e per questo si presta a molte varianti estremamente gustose.

Ingredienti in perfetto stile cucina alsaziana: 300 g di farina, 3 uova, 20 cl di acqua un cucchiaino di sale, noce moscata e il gioco è fatto. In una ciotola, unite le uova e la farina e cominciate a mescolare con un cucchiaio di legno, quindi aggiungete il sale e una spolverata di noce moscata e continuate a impastare. Versate l’acqua fino ad ottenere un impasto quanto più possibile liscio e lasciate riposare per circa un’ora. Se l’impasto presenta dei grumi, potete utilizzare un frullatore a immersione per renderlo più liscio e omogeneo; quindi, mettete a scaldare l’acqua salata in una pentola e sistematevi sopra una grattugia per Spätzle (un attrezzo facilmente reperibile nei negozi specializzati o su internet); quando vedete le prime bolle, versate il vostro impasto e, con una spatola, distribuitelo avanti e indietro così che cada a piccole gocce nell’acqua bollente. Lasciate bollire gli Spätzle per qualche minuto e una volta che arrivano in superficie, scolateli con l’aiuto di una schiumarola e fateli semplicemente saltare in padella con un po’ di Burro Président. Serviteli ben caldi!

Come spesso accade, le ricette della tradizione internazionale viaggiano oltre i propri confini d’origine e si lasciano influenzare anche da altre culture. Ogni paese si diverte ad arricchire i propri ricettari con preparazioni sempre diverse, adattandole ai gusti e alle abitudini del paese. Quindi, paese che vai ricetta che trovi, e gli Spätzle varcano i confini dell’Esagono per imporsi anche altrove.

Tante sono allora le ricette che li vedono protagonisti, insieme ad ingredienti sempre diversi per arricchire una preparazione base molto semplice ma sempre di grande effetto.

Con l’aggiunta all’impasto di spinaci cotti, potete portare in tavola un piatto coloratissimo e davvero molto profumato. Il procedimento è semplice: cominciate con il lessare gli spinaci in pochissima acqua (quella che rimane dopo il lavaggio sarà sufficiente perché gli spinaci sono una verdura che rilascia molta acqua); quindi, lasciateli scolare in un colino con un peso che li schiacci perché si asciughino bene, metteteli in una ciotola e amalgamateli con 300 g di farina, 3 uova, un pizzico di sale e un po’ di noce moscata, aggiungendo a filo 20 cl di acqua o, se preferite, di latte. Tenete da parte l’impasto e dedicatevi al condimento. Unite in un mixer 100 g di prosciutto cotto, 100 ml di panna, 50 ml di vino bianco, un pizzico di sale, una spolverata di pepe nero macinato al momento e 50 g di parmigiano grattugiato. In una pentola, fate bollire l’acqua, e, con l’apposita grattugiata o, se non l’avete pronta a disposizione anche solo con uno schiacciapatate, premete per tuffare gli gnocchetti in acqua. Fate cuocere gli Spätzle verdi fino a che vengono a galla, scolateli bene e metteteli in una terrina. Copriteli con la salsa preparata e lasciateli gratinare in forno preriscaldato a 200° per 15 minuti circa. Potete preparare la salsa per condire gli Spätzle anche con panna, speck tagliato a listarelle sottili ed erba cipollina, facendo soffriggere tutto in padella e facendo poi saltare gli Spätzle, senza metterli a gratinare in forno.

Se portare a tavola e mangiare un bel primo piatto dal colore verde brillante è un’idea che vi piace, con poco tempo a disposizione e una cottura veloce, gli Spatzle sono il piatto che fa per voi, anche conditi solo con Burro Prèsident e parmigiano.

Abbiamo definito gli Spätzle una sorta di gnocchetti per la loro consistenza e la lavorazione a mano, ma vediamo quali sono le differenze con gli italianissimi gnocchi.

Tipica ricetta della tradizione, anche gli gnocchi si preparano con ingredienti semplici: occorrono necessariamente, però, patate farinose dalla pasta bianca, insieme, ovviamente, a uova, burro, farina e sale. Conditi con un semplice sugo di pomodoro fresco e basilico, risolvono pranzi di famiglia in grande velocità, senza però tralasciare il gusto e la cura nella preparazione.

Lavate bene le patate e mettetele in una pentola con acqua salata e, a partire dal bollore, lasciatele cuocere per circa 40 minuti; quindi scolatele, sbucciatele dopo averle sciacquate sotto acqua corrente fredda, per evitare di scottarvi, e passatele nello schiaccia patate; quindi, lasciatele, senza amalgamarle, su una spianatoia leggermente infarinata e fatele raffreddare completamente. Prendete una manciata di farina e setacciatela sulle patate, amalgamate un po’ e rompete un uovo. Cominciate a mescolare con una forchetta e aggiungete una noce di Burro President e un mezzo cucchiaio di sale. Man mano che farina e patate si amalgamano, aggiungete altra farina (su un kg di patate utilizzate 300 g di farina). Impastate fino ad ottenere un impasto uniforme che abbia una giusta consistenza e, sulla spianatoia infarinata, ricavate tanti cilindri del diametro di 1,5 cm circa. Tagliate gli gnocchi di 2 cm di lunghezza e fateli rotolare sui rebbi di una forchetta. Riempite una pentola con acqua salata e portatela a bollore, immergetevi gli gnocchi e, come per gli Spätzle, aspettate che vengano in superficie, scolateli con una schiumarola e conditeli con un sugo di pomodoro semplice, arricchito da un soffritto di cipolla, una foglia di basilico, una generosa spolverata di ricotta stagionata e un filo di olio crudo.

Ovviamente, gli gnocchi bianchi possono essere conditi con verdura, zucchine, funghi, con sughi arricchiti da carne, salsiccia, con una golosa crema ai quattro formaggi, e con tutto quello che la vostra fantasia e il gusto dei vostri ospiti vi suggeriscono.

E se di consistenza vogliamo parlare, un primo piatto che tanto ricorda gnocchi e Spätzle sono i Canederli, ricetta tipica della gastronomia del Tirolo che si vedono in tavola soprattutto nei periodi freddi, per scaldare corpo e spirito. Il loro impasto è composto da mollica di pane arricchita da formaggio o speck e vengono lasciati cuocere nel brodo di carne. E’ sicuramente uno dei piatti che affonda le radici in una cucina povera per necessità, il cibo della tradizione contadina, ma davvero molto calorico e con un gusto deciso e saporito. Se andate a fare la spesa, ricordatevi di comprare una pagnotta di pane di grano duro in più, sarà perfetta, dopo qualche giorno, per il vostro esperimento culinario.

Tagliate il pane a cubetti e metteteli in una ciotola capiente; con un mestolo, mescolate le uova sbattute, il sale e il pepe e il latte e lasciate riposare per un paio d’ore, ricordandovi di rimestare ogni tanto affinché il pane assorba tutto il condimento. Attenzione, il pane dovrà risultare umido, dalla consistenza morbida ma non si dovrà disfare completamente. Quindi, in un soffritto di olio e cipolle, fate saltare lo speck tagliato a striscioline sottili e lasciate raffreddare. Unite lo speck al pane insieme ad un trito di erba cipollina e prezzemolo, alla noce moscate e amalgamate bene; quindi unitevi la farina e cominciate ad impastare affinché gli ingredienti si uniscano per bene. Il consiglio è quello di lasciar riposare i canederli per un’altra ora abbondante così da permettere al sapore di sprigionarsi completamente. Quindi, con le mani, formate delle palle di circa 8 cm di diametro e mettetele da parte, su un piatto infarinato. I canederli devono essere cucinati nel brodo di carne, quindi portate a bollore il brodo che avrete precedentemente preparato, tuffate i vostri canederli e lasciateli cuocere per 15 minuti circa, fino a che non vengono a galla. Serviti in una serata di freddo autunnale, un piatto fumante di canederli che segue golosi antipasti, magari a base di zucca, vista la stagione, e anticipa un goloso dessert, come lo strudel di mele, il principe dei dolci del Tirolo, è la cena ideale per coccolare e riscaldare famiglia e amici.