Omelette alla francese

Omelette alla francese

In questo articolo scoprirete come realizzare una perfetta omelette alla francese divertendovi con tante idee per dei ripieni a base di formaggio francese.

Per chi ama la buona tavola, la cucina francese è sicuramente una grande maestra. Non è semplice padroneggiare l’arte della cucina francese, ma non è impossibile imparare.

La prima regola da tenere presente è che anche una semplice omelette è un grande piatto e, come per tutte le ottime preparazioni, vanno seguite delle regole per la loro realizzazione.

Ed è proprio dell’omelette che adesso parleremo: uno degli emblemi della cucina francese, un piatto semplice e conosciuto in tutto il mondo.

Se non si seguono le regole, l’omelette può diventare pesante o troppo cotta; questo piatto deve essere infatti preparato con amorevole cura, proprio come fa uno chef francese.

L’omelette francese ha una superficie liscia, è soffice e delicata, la sua forma è ovale e il suo colore è leggermente dorato. La consistenza dell’omelette è tenera e soffice all’esterno e cremoso all’interno.

Per cuocerla ci vuole pochissimo tempo, per cui è l’ideale per un pasto veloce.

I gesti per cucinare un’omelette alla francese.

Per ottenere una perfetta omelette francese, si deve studiare molto bene la ricetta, memorizzare tutti i passaggi e i movimenti e fare pratica con la gestualità. Tutta la preparazione deve essere veloce, ogni gesto rapido, perché, una volta che le uova toccano la padella rovente, non c’è tempo da perdere a leggere la ricetta e scoprire cosa fare.

Imparare a fare una buona omelette è solo questione di pratica. Dopo ennesimi tentativi, magari anche fallimentari, in qualche giorno si dovrebbe apprendere e addirittura inventarne una propria versione.

Per quanto riguarda il tipo di pentola da usare, sono molto indicate le padelle in alluminio spesse mezzo pollice, oppure quelle in ferro spesse ancora la metà. L’importante è che il fondo e i lati siano piatti. Il diametro ideale della padella è di 20 cm, questa dimensione corrisponde a un’omelette realizzata con due o tre uova.

La padella di ferro francese deve essere trattata prima di iniziare a cucinare: si deve strofinare con lana d’acciaio, risciacquare e asciugare, poi scaldarla per un paio di minuti su una fiamma alta e ungerla con olio di oliva, togliendo l’eccesso con un tovagliolo di carta. Infine la padella deve riposare una notte. Questo è un trattamento che va fatto solo per il primo utilizzo.

I grandi chef francesi consigliano di usare quella padella solo per preparare le omelette: in questo caso non ha bisogno nemmeno di essere lavata, ma basta passarla con un tovagliolo di carta per mantenerla pulita. Se invece fosse necessario lavarla, si ripete il trattamento con il calore e l’olio prima di riutilizzarla.

L’omelette francese si prepara con massimo di 8 uova, tuttavia per realizzare una porzione ne bastano 2 o 3. Con meno uova è molto più tenera, facile e veloce da preparare, infatti, basteranno solo trenta secondi di cottura.

Ricordate che prima di scaldare il burro nella padella, occorre rompere le uova e aggiungere il sale e il pepe. Con una forchetta, poi, si sbattono le uova, per il tempo sufficiente a far fondere albumi e tuorli.

Infine, vi basterà aggiungere gli ingredienti supplementari, raccogliere tutto in un mestolo e poi versarlo sulla padella rovente.

Anche porre l’omelette nel piatto, ha bisogno di grande arte e maestria: tenete il piatto con la mano sinistra e la padella dalla parte del manico sulla destra; fate scivolare l’omelette sul bordo destro, facendola sbordare un po’, e poi con un colpo di polso fatela atterrare al centro della padella. In questo modo l’omelette si ripiegherà su se stessa. A questo punto va fatta rotolare verso l’altro bordo: piatto e padella vanno inclinati, uno contro l’altro, in modo da formare un angolo di quarantacinque gradi; rapidamente portate la padella sul piatto e l’omelette si ritroverà magicamente impiattata.

Può capitare che le prime volte non si riesca a terminare la preparazione dell’omelette da manuale, in questo caso prendete la forchetta e sistematela come meglio potete.

Lucidate l’omelette con un po’ di burro morbido e servite subito, altrimenti raffreddandosi perderà la sua caratteristica sofficità. Per mantenere l’omelette calda più a lungo, usate un piatto caldo.

Farcire un’omelette alla francese

Il procedimento di cottura delle omelette è uguale per tutte, l’unica cosa da tenere in conto è che se dobbiamo aggiungere del ripieno, questo va fatto molto velocemente, perché non può e non deve pregiudicare i tempi di cottura delle nostre uova.

Per servire deliziose omelette al formaggio dobbiamo preparare gli ingredienti prima di iniziare la cottura delle uova.

Per un’omelette saporita e tradizionale, grattugiate molto finemente dell’Emmental. Potete pensare di metterlo sia dentro che fuori l’omelette.

Sbattete le uova con il sale e versatele nella padella calda. Dopo due o tre secondi si sarà creato un velo sulle uova, in questo istante cospargete l’omelette con uno o due cucchiai di formaggio grattugiato. Terminare la cottura come abbiamo già spiegato. Quando l’omelette sarà ripiegata su se stessa, potete cospargerla con un altro cucchiaio di formaggio e alzare la fiamma per scioglierlo e per fare dorare più velocemente.

Se invece non volete usare il formaggio per formare una leggera crosticina esterna, ma volete che questo sia una sorpresa per il palato solo dopo aver dato un morso alla nostra omelette, potete pensare di guarnirla con un trito di erbe molto fine. Tritate quindi del cerfoglio, un po’ di prezzemolo, erba cipollina e dragoncello. Raccoglieteli in una ciotola, mischiateli bene e poi cospargeteli sopra l’omelette appena impiattata.

Con questo trito di erbe potete accostare tutti i tipi di formaggi che preferite. Pertanto, provate ad assaporarlo variando il formaggio del ripieno, usando un delicatissimo Brie, oppure del Roquefort o magari il Tronchetto di Capra.

Le omelette francesi con formaggio sono ottime anche quando i formaggi sono abbinati ad altri ingredienti.

Gli spinaci, ad esempio, sono davvero deliziosi se accompagnati dall’involucro morbido e soffice delle omelette.

Per preparare un’omelette con gli spinaci, fate lessare la verdura, poi frullatela riducendola a una purea.

A questo punto quando procederete alla cottura, oltre a cospargere il cuore dell’omelette di formaggio, spalmatela anche con un paio di cucchiai di purea di spinaci e terminate la cottura come da manuale.

Dovete essere velocissimi, le omelette cuociono solo per 1/2 minuto.

Un altro delizioso ripieno per le omelette è costituito da dadini di patate, trito di erbe e polvere di Emmental. Per prepararlo, tagliate le patate a dadini molto piccoli, fateli saltare in padella con un filo di olio e cuocetele fino a quando non saranno così tenere da cedere facilmente sotto i rebbi di una forchetta. Tritate le erbe aromatiche, scegliendo le vostre preferite e grattugiate l’Emmental francese.

Fate sciogliere un cucchiaio di burro in una padella calda, mentre sbattete le uova con una presa di sale e, quando si sarà sciolto, versate le uova nella padella facendole aderire a tutto il fondo. Dopo tre secondi cospargete il tutto con la dadolata di patate e le erbe aromatiche tritate. Ripiegate l’omelette su se stessa e spolverizzatela con l’Emmental grattugiato.

La Francia, si sa, è anche la patria degli champignon e di conseguenza non può mancare una versione di omelette con questo tipo di funghi.

Tagliate i gambi a dadini e le cappelle a fettine sottilissime e fateli quindi saltare in una padella con uno spicchio d’aglio tritato.

Aggiungeteli all’omelette sempre dopo i primi tre secondi di cottura. Accostate agli champignon un formaggio morbido e delicato, come il Brie privato della sua crosta bianca.

La preparazione dell’omelette anche in questo caso non cambia: il ripieno deve essere cosparso sopra le uova molto velocemente e la cottura deve essere molto breve.

Anche asparagi o cuori di carciofo sono molto gustosi e si sposano a meraviglia con le uova. Questi due ingredienti possono essere esaltati da un Camembert che li avvolge con una cremosità che pochi formaggi possono regalare.

Per preparare le omelette con asparagi, fate cuocere gli asparagi al vapore, poi tagliate le punte e conservatele intere, mentre frullate il resto del gambo. Private il Camembert della sua crosta e tagliatelo a tocchetti. Cuocete l’omelette e, seguendo la solita e semplice regola sulla tempistica, spalmate l’omelette con la crema di asparagi e poi cospargetela di Camembert e punte di asparago. Arrotolate l’omelette su se stessa e servite immediatamente.

Anche per i carciofi usate sempre la stessa tecnica e lo stesso accostamento di formaggio, solo che in questo caso userete solamente una crema di carciofi senza tenere parti intere.

E per quanto riguarda il pesce? Le omelette sono deliziose anche con il pesce.

Le omelette con tonno, cipolle ed Emmental sono accostamenti molto classici.

Per un piatto molto raffinato, potete farcire le omelette con polpa di granchio oppure con dell’aragosta. L’importante è creare per questi ingredienti un letto morbido di uova e un ripieno cremoso che avvolga questi ingredienti senza permettere loro di fuoriuscire dall’omelette.

Per questo motivo scegliete il gusto e la morbidezza del Brie, che, nonostante il suo sapore inconfondibile, permette agli altri ingredienti di proseguire la loro storia sulle papille gustative. Omelette, Brie e granchio, oppure aragosta, è un accostamento davvero raffinato che si sposa molto bene anche con un trito di prezzemolo o di cerfoglio per completare il piatto.

Omelette alla Francese

Omelette alla Francese
Scopri il protagonista
Burro francese dolce 250g
Burro francese dolce e salato
tps cuisson
TEMPO TOTALE: Più di 30 minuti
PORTATA: Secondi
INGREDIENTI PER: 4 persone
difficulte
DIFFICOLTÀ:
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L’omelette alla francese è una pietanza dal gusto tanto delicato quanto importante.

Una ricetta facile da preparare, per un secondo piatto che verrà arricchito dalla presenza, tra gli ingredienti, del Burro Président.

Questa portata appetitosa e sorprendente è adatta da portare in tavola in qualsiasi periodo dell’anno e in tutte le occasioni.

Ingredienti

  • 6 uova
  • 1 animella di vitello
  • 1 cipolla piccola
  • farina q.b. per infarinare
  • 25 g di Burro Président
  • un pizzico di curry
  • 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Preparazione

Per realizzare l’omelette alla francese, dovete prima di tutto mettere le animelle a spurgare in acqua corrente.

Una volta lavate, lessatele per 5 minuti in acqua bollente.

Trascorso il tempo indicato, sgocciolatele ed asciugatele.

Quindi, dopo averle ben avvolte dentro ad un tovagliolo, mettetele tra due piatti con sopra un peso per circa 20 minuti.

Passati i 20 minuti, affettatele ed infarinatele.

Prendete quindi una padella, scioglieteci una noce di Burro Président e lasciateci dorare le animelle.

Quando saranno belle dorate, mettetele da parte.

Nel frattempo procuratevi una terrinarompeteci dentro le uovametteteci la cipolla tritata, il sale e il pepe e sbatteteli per bene.

A parte, mettete a scaldare l’olio extravergine d’oliva in un’ampia padella.

Versate al suo interno il composto d’uova e fatelo addensare a fiamma bassa.

Una volta addensato, spargeteci sopra le fettine di animelle e cospargete il tutto con il curry.

Concludete la vostra omelette alla francese, arrotolandola su sé stessa, schiacciandola leggermente e portandola a cottura per altri 3-4 minuti.

Curiosità

L’animella è una ghiandola presente nel collo dei giovani bovini e in quello degli ovini. Il suo colore è bianco e la sua consistenza spugnosa.

Caratterizzata da un gusto molto delicato, il suo sapore rievoca quello del latte, ragion per cui viene conosciuta anche con il nome di latticino.

Le animelle, appartenenti alla categoria delle frattaglie bianche, sono protagoniste di tante ricette dal sapore delicato. Fritte, arrosto e stufate, sono sempre un ingrediente prezioso, che sa rendere appetitose anche le portate più semplici.

L’animella deve essere consumata fresca, pena la sua fermentazione. La parte commestibile è la noce, ovvero la porzione leggermente allungata.