Tartiflette

Tartiflette
Scopri il protagonista
Burro francese dolce 250g
Burro francese dolce e salato
tps cuisson
TEMPO TOTALE: Più di 30 minuti
PORTATA: Primi
INGREDIENTI PER: 4 persone
difficulte
DIFFICOLTÀ:
star full star empty star empty

In cucina la tartiflette è un saporitissimo piatto unico invernale dal gusto pieno, che si può servire anche come contorno per accompagnare un secondo piatto leggero.

Tradizionalmente viene realizzato con il Reblochon, un formaggio francese a pasta pressata, prodotto da latte crudo di vacca.

In questa ricetta le patate lesse verranno condite con la cipolla stufata nel Burro Président e sfumata  nel vino bianco, poi insaporite con il lardo o la pancetta ed infine arricchite da una fonduta preparata con questo formaggio, dal profumo e dal sapore inconfondibile.

Ingredienti

  • 1 kg di patate
  • 30 ml di vino bianco secco
  • 130 g di lardo
  • 1 cipolla
  • 65 g di panna
  • 300 g di Reblochon 
  • 40 g di Burro Président
  • pepe q.b. 
  • sale q.b.
  • olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Per realizzare la tartiflette dovete prima di tutto lavare e bollire le patate in abbondante acqua salata lasciandole un poco dure.
Mentre le patate sono in cottura, dedicatevi a stufare la cipolla: mondatela, lavatela, affettatela a rondelle sottili e fatela appassire lentamente a fuoco molto basso in una padella antiaderente in cui avrete messo il Burro Président.
Una volta appassita, sfumatela con il vino bianco secco.
Proseguite la cottura fino quando non risulterà bella morbida.

Nel frattempo, tagliate il lardo a striscioline sottili lasciandone da parte quattro.
Quando le patate saranno cotte, spegnete il fuoco, scolatele e lasciatele raffreddare completamente.
Una volta fredde, sbucciatele e tagliatele a fette di ½ centimetro di diametro badando a non romperle.

Ad operazione conclusa, prendete una terrina capiente e metteteci dentro le patate, il lardo e la cipolla stufata.
Mescolate delicatamente.

A questo punto, lasciate insaporire il tutto e dedicatevi a preparare la fonduta di roblochon.
Prendete il formaggio, privatelo della crosta e fatelo sciogliere a bagnomaria con la panna.
Poi prendete una pirofila, oliatela e disponeteci sopra quattro fette di lardo a croce, lasciando che metà fetta debordi fuori dal recipiente.

Concludete la vostra tartiflette aggiungendo le patate condite in precedenza.
Riempita la terrina, versateci sopra la fonduta, quindi ripiegate il lardo all’interno della preparazione e mettete tutto nel forno ventilato preriscaldato a 230° per 10 minuti.
La superficie della pietanza dovrà risultare bella dorata.
A cottura raggiunta, lasciate intiepidire prima di servire la vostra gustosa tartiflette.

Curiosità

La tartiflette è una  pietanza tipica della gastronomia dell’Alta Savoia, il dipartimento della Francia sud-orientale, ovvero la regione Rodano-Alpi.

Una preparazione culinaria nata negli anni ottanta grazie al Syndicat Interprofessionnel du Reblochon per promuovere il Reblochonun formaggio savoiardo molto sapido, realizzato con latte crudo vaccino e prodotto per la prima volta durante il XIII secolo nella Valle di Thônes.

Un prodotto caseario che dal 1958 gode del marchio AOC (Appellation d’origine contrôlée), oggi diventato marchio europeo AOP (Appellation d’Origine Protégée).

Questo formaggio ha una crosta totalmente ricoperta di muffe biancastre e una pasta cruda e liscia, pressata, morbida e cremosa, dal colorito avorio. Oltre che per la realizzazione di ricette, può essere servito come formaggio da tavola e può rappresentare un ottimo modo per concludere il pasto unito a delle marmellate: una perfetta combinazione, ad esempio, è quella che unisce il Reblochon e la marmellata di arance amare.

Il nome di questo formaggio deriva dal termine francese “reblocher”, letteralmente “mungere di nuovo dopo una prima mungitura”. Questo curioso nome deriva dal fatto che gli allevatori di bestiame delle Alpi Savoiarde, venendo tassati in base alla quantità di latte che era prodotta dalle vacche, evitavano di pagare prezzi troppo elevati mungendo gli animali parzialmente di fronte all’esattore, per poi riprendere la mungitura in un secondo momento, quando ormai l’esattore si era allontanato. Il latte di vacca munto in un secondo momento veniva utilizzato proprio per la produzione del Reblochon ed era finalizzato al consumo personale.

La tartiflette è una portata tipicamente invernale, un piatto rustico elaborato sulla base di un’antica ricetta tradizionale, la pelà. Questa è una pietanza realizzata con le patate – in questo caso crude, tagliate a grossi cubi e tenute perlopiù con la buccia- le cipolle, la pancetta o il lardo ed infine ricoperte con il Reblochon.

La tartiflette, ricetta qui presentata, è legata strettamente al Reblochon, ma per realizzarla potete anche aggiungere l’Emmental Président tagliato a piccoli pezzetti e aggiunto nella fase finale della preparazione del piatto.