Bretagna: coste, castelli e cibo
Tra i tanti piaceri di un viaggio in Bretagna, la cucina è senz’altro uno dei più grandi.
La cucina bretone viene considerata gemella di quella normanna, con la differenza di essere meno elaborata e meno ricca di burro.
È una gastronomia molto casereccia e semplice che presenta differenze molto significative a seconda della regione interna in cui ci troviamo.
Tuttavia in tutte le gastronomie regionali domina la presenza del pesce in ogni sua specie, forma e variante.
Molto diffusi sono in particolar modo i frutti di mare.
La cucina bretone trae ispirazione dal suo territorio i suoi ingredienti base sono il latte, che viene trasformato in burro salato, il pesce ed il grano saraceno.
Con il grano saraceno vengono cucinate le krampouezh, delle meravigliose crêpes molto sottili e croccanti che vengono mangiate esclusivamente in versione salata.
Per accompagnare le krampouezh la bevanda ideale è il sidro, ottenuto dalla fermentazione di mele e pere.
I frutti di mare sono uno degli elementi principati della cucina bretone; in particolare le ostriche, che sono il fiore all’occhiello della gastronomia bretone.
È situata nel nord della Francia e anticamente fu uno Stato indipendente.
Questa regione forma un vasto promontorio verso l’oceano Atlantico e la Manica.
Il suo nome bretone è Breizh, che spesso viene abbreviato con la sigla BHZ.
Questa regione fu fortemente danneggiata dai bombardamenti durante l’ultima guerra, e fu terra di emigrazione dalla fine dell’ottocento sino al 1970.
Da quell’anno questa regione ha conosciuto uno sviluppo strutturale, industriale ed economico che viene chiamato “il miracolo”.
Oggi Breizh è la prima regione agricola della Francia per l’allevamento dei suoi suini, bovini e polli, la produzione di primizie, latte e burro.
La Bretagna è la prima regione per la pesca e per le costruzioni navali, sia militari che civili.
È altresì una grande regione turistica e commerciale.
Insomma negli ultimi quarant’anni questa terra è rinata e offre grandi risorse.
La costa bretone offre una grande varietà di paesaggi ed alcuni sono veramente unici e particolari.
È particolarmente soggetta al fenomeno delle maree, tra le più forti di Europa, arrivando ad escursioni di tredici metri nella zona di Mont Sain-Michel, dove ogni sei ore dall’alta marea si passa alla bassa e viceversa.
Quando ci si ritrova con la bassa marea il paesaggio diviene quasi lunare con una superficie costellata di rocce, ruscelli, alghe e pozzanghere.
Questa regione è molto ricca di castelli medievali, di vari tipi e dimensioni, semplici o fortificati con una o più torri e numerosi elementi decorativi gotici.
I più importanti sono i castelli ducali, con superfici molto estese e molto ben conservati.
Il castello dei duchi di Bretagna a Nantes fu la sede del potere ducale ed il suo aspetto gotico gli fu dato dall’ultima duchessa Anna di Bretagna.
Il castello di Brest, costruito sopra il fiume Penfeld ospita il museo nazionale della marina.
Il castello di Saint-Malo, invece, fu costruito per proteggere la città fortificata dai nemici provenienti sia da mare che da terra.
Mentre il castello di Pontivy, situato al centro della regione, costituisce uno dei primi prototipi di castello medievale con forme massicce e basse concepite per resistere all’artiglieria.
Uno dei più famosi castelli bretoni è il castello di Josselin, di proprietà della famiglia de Rohan, una delle famiglie più potenti e nobiliari bretoni.
Questo castello si erge su un monte roccioso lungo il fiume Oust e presenta tre torrioni fortificati e una meravigliosa facciata gotico-rinascimentale alla quale deve tutta la sua fama.
I castelli seicenteschi e settecenteschi sono molto più numerosi, vengono comunemente chiamati châteaux ed assomigliano più a palazzi che ai classici castelli.