chichi fregi

Chichi Frégi - Frittelle Francesi della Provenza

Dalla Francia, non solo crêpes , ma buonissime frittelle da gustare bollenti agli angoli delle strade rispettando una tradizione provenzale piena di gusti golosi.

Quando si parla di frittelle, non solo i bambini accorrono entusiasti. E’ il dolce tipico delle feste, le troviamo sui buffet a carnevale con il nome di chiacchiere, nelle feste di paese, nelle golose merende, nelle feste di compleanno e nelle fiere. Tuttavia non esistono solo le frittelle di carnevale preparate con prodotti tipici. Ne esistono infinite varietà, una più golosa dell’altra, pronte e soddisfare il palato e, spesso, a sporcare simpaticamente di zucchero o cioccolato, ma anche verdure o ricotta, le bocche di grandi e piccini.

Famose in tutto il mondo, le frittelle francesi Chici Frégi sono una specialità della Provenza, si gustano nelle strade, in particolare in un quartiere di Marsiglia, L’Estaque. Passeggiando per queste strade, vi potrete imbattere in simpatici commercianti che fanno a gara tra loro nel vantarsi di essere i custodi della ricetta segreta originale che fa di questa frittella un vero capolavoro tipico dell’arte della pasticceria francese. Il loro nome deriva da uno degli ingredienti che servono per la preparazione, la farina di ceci, pois chiche in francese e dal loro metodo di cottura frit, fritto, fregi in provenzale. Sono frittelle gonfie e dalla forma allungata, tuffate in una grossa ciotola di zucchero per renderle ancora più golosamente buone. Pochi ingredienti per un dolce delizioso che non potete non provare a fare nella vostra cucina per regalare a voi, ai vostri bambini e ai vostri amici un momento di dolcissima bontà. Nell’impasto mescolerete farina, lievito, zucchero semolato, un pizzico di sale, acqua di fiori d’arancio, olio d’oliva, tutti ingredienti pronti per unirsi in un connubio di dolcezza all’ennesima potenza, da gustare ben calda.

Setacciate 500 g di farina con un cucchiaino raso di sale e mettetela in una ciotola capiente; formate una fontana e versate al centro 20 g di lievito, aggiungete due cucchiai di zucchero e cominciate a mescolare aggiungendo 15 cl di acqua tiepida che non deve superare i 35° di temperatura. Quindi, aggiungete due uova, un cucchiaio di acqua di fiori d’arancio, 5 cl di olio d’oliva, facendo attenzione a scegliere un olio che abbia un sapore non troppo preponderante che copra il sapore dell’aroma. Impastate bene per circa dieci minuti fino ad ottenere una pasta liscia, quindi, coprite con un canovaccio e mettete la ciotola in un ambiente tiepido, lontana dalle correnti di aria, per un’ora circa. Prendete l’impasto, sistematelo su una spianatoia di legno e abbassatelo con un matterello fino a raggiungere lo spessore di 5 mm; con un tagliapasta, tagliate dei bigné dalla forma allungata, cospargeteli di farina e coprite ancora con un canovaccio, lasciando riposare per altri 30 minuti, lontano dagli spifferi. In una grossa e capiente padella di ferro scaldate l’olio di arachidi per friggere e, con l’aiuto di un termometro da cucina, verificate che arrivi a 160°. Cominciate a friggere i Chichi, lasciateli in olio per cinque minuti circa, rigirandoli con l’aiuto di una schiumarola. Quindi, scolateli e metteteli su un vassoio coperto di carta assorbente. In una ciotola a parte, versate lo zucchero semolato e ripassate le ciambelle fino a coprirle interamente.

Ecco pronti i vostri francesissimi Chichi Frégi.

Ma tante sono le ricette che si trovano per preparare ottime frittelle dolci per una merenda diversa o per un’occasione speciale. Se porterete in tavola questi dolci anche a colazione, vi assicurerete la riconoscenza di tutta la famiglia, ma dovrete scendere a compromessi con la sveglia perché questi dolci dessert vanno mangiati subito e non si mantengono molto bene, non potrete pertanto cucinarli il giorno prima.

Con una buona pastella di birra potete preparare delle frittelle senza latte e dolci da servire anche come dessert di una cena informale. Sbucciate le mele, privatele del torsolo con l’apposito strumento e tagliatele a rondelle, non molto sottili. Nel frattempo unite in una ciotola le uova con lo zucchero e lavoratele un po’, quindi unite la farina e un pizzico di sale, amalgamate e completate con la birra. Immergete le mele nella pastella e lasciatele per qualche minuto, quindi prendete una padella, ungetela con un velo di Burro Président e rosolate le mele per qualche minuto. Lasciatele scolare su un vassoio rivestito di carta da cucina e dopo pochi minuti, spolverizzatele con abbondante zucchero semolato e servitele su un grande piatto da portata. Delle frittelle di mele, croccanti fuori e con un dolce cuore di frutta all’interno, da preparare all’istante perché potete anticipare la preparazione della pastella e lasciarla riposare in frigorifero fino al momento di utilizzarla. Un suggerimento per rendere le vostre mele ancora più golose: aggiungete una spolverata di cannella insieme allo zucchero.

Le frittelle si possono preparare anche senza uova se volete qualcosa di goloso, ma più leggero. Mescolate in una ciotola latte, sale e zucchero, cominciate a versare la farina e cominciate a impastare, quindi aggiungete la scorza del limone grattugiata e versate l’altra farina. Aggiungete il lievito di birra sbriciolato e il Burro Président a pezzetti e continuate a impastare. Lasciate lievitare in un luogo asciutto fino a che l’impasto sarà raddoppiato di volume, quindi formate delle ciambelline con un coppapasta di diametro diverso e fate lievitare per un’altra ora. Nel frattempo, scaldate l’olio in una padella molto capiente e cominciate a friggere le frittelle senza uova. Se vi piace, potete anche farcire le ciambelle con della crema pasticcera con l’aiuto di una sac à poche con bocchetta stretta. Se scegliete di prepararle con un diametro piccolino, sono perfette per riempire un’elegante alzatina da portare in tavola all’ora del the, insieme a una torta alla marmellata.

Tipiche della festa di San Giuseppe sono le frittelle di riso. Portate a bollore latte, acqua, zucchero e un pizzico di sale e cuocete il riso per 3 minuti; quindi lavoratelo con uova e ricotta, aggiungete cannella e vaniglia, la farina e il lievito e mescolate. Formate delle palline, friggetele in olio bollente e cospargetele con zucchero a velo.

Buonissime anche salate, le frittelle alla birra sono perfette per un aperitivo veloce da offrire prima di una serata all’insegna del divertimento con gli amici. Mescolate uova a birra in una terrina, sbattete con una frusta e aggiungete la farina, continuando ad amalgamare fino ad ottenere un composto liscio; quindi unite alla pastella le verdure che preferite tagliate a rondelle. Perfette per questa ricetta sono le zucchine e le carote, il loro gusto dolce che si contrappone al salato delle frittelle di birra. Aggiustate di sale, amalgamate ancora tutti gli ingredienti e, intanto, scaldate in una padella capiente l’olio di semi d’arachide e, una volta caldo, aiutandovi con un cucchiaio, versate un po’ del composto fino a che raggiunge un bel colore dorato e la giusta consistenza. Scolatele, mettetele su un piatto con della carta assorbente; intanto prendete della carta da fritti, create dei piccoli cartocci e riempiteli con le frittelle alla birra.

Potete preparare delle frittelle salate con la pasta di pane, tipiche della regione pugliese, sono fatte di un impasto quasi liquido che, fritto, assume forme molto strane e irregolari. Per preparare queste frittelle salate, chiamate anche pettole, che si mangiano soprattutto nel periodo di Natale, mescolate in una ciotola 200 g di farina bianca con 800 g di farina di grano duro e impastate con acqua tiepida, un cubetto di lievito di birra e sale (ricordate di unire il sale solo alla fine dell’impasto perché non entri subito a contatto con il lievito). Lavorate molto a lungo fino ad ottenere una pasta elastica e morbida; coprite la ciotola con un canovaccio e lasciate lievitare la pasta fino a che raddoppia di volume in un luogo asciutto. In una grande padella di ferro, fate scaldare l’olio; quindi, intingete le mani nel vino bianco, strappate e allungate pezzi di pasta e friggeteli così come vengono. Lasciatele scolare su carta assorbente e mettete le pettole in un grande vassoio, non resteranno lì per molto!

Delle buonissime frittelle con verdure si possono preparare con la scarola, un modo per far mangiare la verdura un po’ più spesso in casa. Fate appassire leggermente la scarola tagliata a striscioline sottili in una padella con poco olio e, a fine cottura, mettetela da parte in una terrina con delle olive nere denocciolate, una manciata di capperi e un po’ di grana grattugiato. Preparate la pastella con uova, farina e bicarbonato, unitela alla verdura; quindi, in una padella di ferro per fritti, fate scaldare l’olio di arachidi e, una volta giunto a temperatura, con un cucchiaio, versate il composto e fate cuocere per due minuti per lato. Mettete le frittelle con verdure a scolare su carta assorbente e servitele in un vassoio coperto con grandi foglie di insalata e degli spicchi di limone.

Con la pasta di pane si possono fare delle buonissime frittelle di ricotta da mangiare come antipasto o da servire ad una festa di compleanno, per dare una sferzata di gusto e allegria. Impastate 1 kg di farina di grano duro con acqua tiepida e un cubetto di lievito; alla fine dell’impasto aggiungete il sale e lasciate lievitare in luogo asciutto per tre ore. Prendete la pasta, stendetela con il matterello fino ad uno spessore di 1 cm e ricavate tanti dischi con un coppapasta; farciteli al centro con la ricotta forte e un pomodorino, ripiegate la frittella e immergetela in olio bollente. Servite le frittelle ben calde.

Tra frittelle dolci e frittelle salate sembra una partita di ping pong, un andirivieni di gusti e sapori che conquistano tutti i palati.