Cosce di Rana Fritte (Cuisses de Grenouille)
Le cosce di rana, un piatto che potrebbe suonare esotico, ma che in realtà si basa su un’esigenza contadina, risalente al dopoguerra, di andare a caccia di rane nei canali e nelle risaie.
La Francia è spesso associata alla cultura del buon cibo.
Alcuni dei suoi piatti, oggi riconosciuti come prelibatezze che trovano posto nei menù dei migliori ristoranti, nascono però come piatti poveri.
È il caso delle Cosce di Rana, un piatto che potrebbe suonare esotico, ma che in realtà si basa su un’esigenza contadina, risalente al dopoguerra, di andare a caccia di rane nei canali e nelle risaie. Portate a casa, le donne inventavano modi per cucinare le gambe, unica parte commestibile. Ottime utilizzate per la preparazione di risotti, per delle zuppe particolari, aggiunte al brodo o in umido con crema di asparagi.
Le coscette di rana fritte rappresentano una delle preparazioni più gustose. Ricordano il sapore del pollo e la consistenza della carne. Le rane fritte sono davvero irresistibili e sfiziose.
Croccanti, dorate, proteiche e prive di grasso, si preparano facilmente.
È possibile trovare questo alimento presso le pescherie o negozi che vendono surgelati.
Prendere le rane e lavarle bene con acqua corrente fresca. Successivamente, marinare le rane in aceto, prezzemolo, noce moscata e altre erbe aromatiche, per circa due ore.
Le cosce dovranno essere ben coperte e, di tanto in tanto, è preferibile rigirarle. Durante la marinatura, preparare la pastella, che servirà da rivestimento croccante per la frittura.
Per una pastella che sia golosa, ma allo stesso tempo leggera, possiamo servirci degli ingredienti che abbiamo in casa.
In una ciotola, setacciare la farina 00, per evitare la formazione di grumi. Aggiungere le uova e un pizzico di sale e mescolare con una forchetta o una frusta. A questo punto, è possibile aggiungere acqua a filo, liscia o gassata che si preferisca, o della birra.
Quest’ultima, conferirà un sapore particolare, leggermente amarognolo ma delicato. Continuare a mescolare continuamente, fin quando i grumi non saranno totalmente scomparsi (questo passaggio è fondamentale per una buona riuscita del piatto).
Il composto dovrà risultare omogeneo e non eccessivamente liquido.
Lasciar riposare almeno per 45 minuti.
Trascorso il tempo di marinatura, sgocciolare le cosce di rana e tamponarle delicatamente con dei fogli di carta assorbente, per eliminare il liquido in eccesso. Immergere le cosce di rana nella pastella e, in una padella, riscaldare dell’olio di semi.
Immergerle con un cucchiaio, e far cuocere per 4-5 minuti. Terminata la cottura, posarle su un piatto rivestito di carta assorbente. Servire calde per pranzo o cena, accompagnate da fette di limone, un contorno di funghi o patate.
Per avere un sapore più delicato, preferire il vino* all’aceto per la marinatura: in un contenitore, adagiare le cosce di rana (dopo averle lavate) e ricoprirle con del vino* e delle foglie di salvia.
Riporre il contenitore, chiuso, in frigorifero per almeno un’ora, rigirandole.
Per gli amanti del gusto piccante, preparare una pastella sbattendo le uova con un pizzico di sale e di pepe mentre, in un’altra ciotola, si setaccia la farina con la paprika.
Infarinare le cosce di rana e poi passarle nell’uovo, prima di friggerle.
La ricetta Provenzale, prevede una frittura più semplice: le Cuisses de Grenouille vengono solo infarinate prima della frittura, senza essere passate nell’uovo.
Vengono poi condite con del burro fuso con un battuto di aglio e prezzemolo e servite con delle verdure che vengono prima sbollentate e poi fatte rosolare nel burro.
Sono servite con del pane tostato, leggermente imburrato.
Per un tocco più orientale, portare a tavola le cosce di rana fritte con salsa agrodolce piccante e mandorle: tagliare e pulire l’aglio e il peperoncino.
Metterle in una ciotolina con del miele.
Aggiungere olio, aceto e salsa di soia e lasciar riposare. Mescolare con le mandorle tostate.
Preparare le cosce di rana fritte, in padella o in forno, in casa è molto semplice e risulta una ricetta davvero sfiziosa; un secondo piatto inusuale per le nostre tavole ma che ricorda la migliore cucina d’oltralpe, da accompagnare con un bicchiere di vino* bianco secco.
Altre ricette che prevedono le rane come ingrediente principale sono la frittata di rane e le rane in guazzetto.
*bere responsabilmente