Cuscino di Lione

Cuscino di Lione: Pasta di Mandorle e Cioccolato per un Dolce Tipico di Lione

Se Parigi ha i suoi macarons, Bordeaux i suoi canelés, Lione ha il suo coussin de Lyon

Questi dolcetti sono una specialità della pasticceria di Lione, entrati ufficialmente a far parte nell’inventario del Patrimonio nazionale delle specialità della Francia.

Il Cuscino di Lione è un dolcetto dalla forma rettangolare, simile ad un cuscino, di colore verde scuro, composto da pasta di mandorle, con un ripieno di ganache al cioccolato timidamente impreziosito e profumato dal curaçao. 

La storia di questi piccoli dolci nasce da una lontana tradizione del 1643 della città di Lione.
In quel periodo la peste dilagava per la città e sembrava non ci fosse alcun rimedio per fermare questa devastante malattia.
I notabili di Lione, ormai giunti all’esasperazione per via degli inefficaci rimedi dell’epoca, decisero di affidarsi alla Santa Vergine Maria.
L’8 settembre, un corteo composto dal preposto (il sindaco) e dai suoi 4 consiglieri più alcuni abitanti di Lione si recarono sulla collina di Fourvière dov’era situata la cappella dedicata alla Madonna.
Il gruppetto ripose sul suo cuscino un grosso cero e una corona d’oro con la promessa di ripetere questo rito ogni 8 settembre di ogni anno.
La peste si placò e la tradizione continuò al punto che, nel 1850, le autorità religiose lanciarono un concorso per la progettazione di una statua da porre sulla collina di Fourvière. 
A realizzare quest’opera fu lo scultore Joseph-Hugues Fabisch nel suo studio nei pressi del fiume Saône.
L’inaugurazione prevista per l’8 settembre del 1852 fu rinviata all’8 dicembre (giorno della festa dell’Immacolata Concezione) per via di un’ inondazione del fiume.
Purtroppo, anche l’8 dicembre il tempo si dimostrò ostile e le autorità religiose, ormai demoralizzate, decisero di annullare l’inaugurazione.
Durante il pomeriggio, in modo del tutto sorprendente, il cielo si schiarì di nuovo e la cittadinanza dispose delle candele accese davanti alle loro finestre, illuminando tutta Lione. 

Questa tradizione è viva ancora oggi e per 4 notti (dall’8 all’11 dicembre) Lione diventa bellissima.
Ogni angolo viene illuminato, monumenti compresi
È possibile assistere ad una settantina di installazioni e giochi di luce oltre ad avere la fortuna di girare tra i vari quartieri dove la popolazione collabora per creare delle attività di intrattenimento. 
Il coinvolgimento diretto della popolazione è ben visibile anche guardando le finestre delle case che sono illuminate da candele (generalmente vengono conservate e riutilizzate l’anno successivo).
Durante questi giorni, la popolazione e i turisti vengono accompagnati lungo percorsi insoliti alla scoperta della città e si ha la possibilità di vedere luoghi che vengono aperti al pubblico solo durante questa occasione.
I fiumi che attraversano la città vengono coinvolti nei giochi di luce contribuendo a creare un’atmosfera magica ed emozionante. 
Durante la festa delle luci è possibile passeggiare tra i mercatini natalizi e fermarsi a gustare le specialità di Lione tra cui, ovviamente, i Cuscini di Lione che vengono venduti a peso o in eleganti scatole di velluto verde realizzate con la forma di un cuscino.

Per cimentarsi nella preparazione dei Cuscini di Lione in casa, occorre preparare una pasta di mandorle, a cui viene aggiunto del colorante verde, e stenderla in uno strato sottile su un foglio di carta da forno e lasciarla asciugare per 24 ore. 
Trascorso questo tempo, si inizia a preparare la ganache al cioccolato, sciogliendo cioccolato fondente con la panna ed aggiungendo un goccio di curaçao. 
Dividere la sfoglia di pasta di mandorle in due rettangoli e, con l’aiuto di un cucchiaino, posizionare un po’ di ganache, avendo cura di lasciare qualche centimetro di spazio tra un ripieno e l’altro. 
Coprire con l’altra parte di pasta e tagliare i piccoli rettangoli.
A questo punto è possibile servire i cuscini di lione.