Feria di Pentecoste - l'Appuntamento da non Perdere a Nimes
Nîmes è una città del sud della Francia, in cui a maggio-giugno si svolge la feria di Pentecoste (o Feria de Nîmes appunto), evento imperdibile, passionale e cruento.
È una festa che nasce nel 1952, fortemente incentrata sulla tauromachia spagnola; riempie il paesino con un milione di visitatori, tra turisti provenienti dall’estero e francesi.
In questi sei giorni di feria, persone di ogni età e cultura scoprono le tradizioni provenzali e le specialità della cucina di questa regione, come la paella sivigliana.
Nîmes fu fondata da legionari romani, che hanno lasciato diverse testimonianze del loro passaggio, come l’Arena, la Maison Carrér e la Tour Magne (per questo è conosciuta anche come “la Roma di Francia).
Ed è proprio l’anfiteatro romano il luogo principale in cui si svolge la festa: assistiamo alla “course camarguaise”: sottrazione di alcuni oggetti al toro, come nastri e coccarde legati alle corna o alla testa del toro da parte di alcuni partecipanti, chiamati “raseteurs” (vestiti di bianco e privi di armi) e “tourneurs”(aiutanti dei primi, hanno il compito di distrarre i tori), e si arriva poi alla corrida.
Infatti, durante la Feria di Pentecoste, è possibile assistere alle rappresentazioni dei migliori toreri.
I tori della Camargue (un territorio poco popolato, a sud di Arles, in cui cavalli selvaggi e tori vivono in branchi) girano per le strade durante le “encierros” (ovvero lo spostamento degli animali nei recinti in cui vengono ospitati prima dello spettacolo) e durante gli “abrivados” (momento in cui i tori vengono liberati).
Tradizione vuole che i festeggiamenti inizino con la “pégoulade” (una sorta di sfilata notturna di carri luminosi) e con bande musicali che percorrono le strade di Nîmes, fino all’arena: insomma, una sorta di Carnevale, in giro per la città!
Anche se la Feria di Pentecoste è una festa moderna, Nîmes vanta di una più antica tradizione della corrida: le prime corride risalgono alla metà del XIX secolo ed è qui che è stato fondato, nel 1896, il più antico club taurino della Francia (l’Union Taurine Nîmoise). Col passare degli anni, in questa zona, sono state fondate molte altre associazioni simili.
La prima corrida risale al 1853, con tori spagnoli, in occasione di un concorso agrario. Da allora, i nîmesi continuarono ad organizzare questo evento annualmente, pur non avendo autorizzazioni: i toreri rischiavano multe, sequestro di spade e l’estradizione.
Attualmente la Feria di Nîmes non richiama solo appassionati di tauromachia, ma curiosi di ogni genere.
Infatti, durante questi giorni è possibile assistere a diverse attività: il mercoledì mattino è caratterizzato da “la feria des enfants”, che comprende vari sport, giochi e laboratori creativi all’aperto, per i più piccoli. Si continua, poi, con la Pégoulade e la festa ha davvero inizio.
Le trattorie e le cantine si riempiono, a tal punto che si creano delle lunghe attese per potervi accedere. Per cercare di ovviare a questo problema, chi possiede un po’ di giardino davanti casa, con le dovute autorizzazioni, può trasformarlo per l’occasione in una cantina, aperta a chiunque. E i festeggiamenti vanno avanti per tutta la notte, con allegria e danze.
La città, si riempie inoltre di “bodegas”, in cui è possibile mangiare tapas, paella e altri tipici piatti della cucina spagnola, riconoscendo dunque il legame con la penisola Iberica.
Non lontano dall’Arena è possibile visitare il Museo delle culture Taurine ed assistere a diversi concerti, in giro per la città.