Feste e Festività Francesi

Feste e Festività Francesi

Un viaggio nell'Esagono, quando la tradizione riempie le città.

“Allons enfants de la Patrie, Le jour de gloire est arrivé!”

Avanti, figli della Patria, Il giorno della gloria è arrivato!

Queste le prime parole dell’inno nazionale francese, la Marsigliese, un componimento del 1792 di Claude-Joseph Rouget de l’Isle a seguito della dichiarazione di guerra del Re all’Imperatore d’Austria. L’inno divenne la chiamata alle armi della Rivoluzione Francese e assunse il nome di Marsigliese, perché cantata per le strade dai volontari (fédérés) che da Marsiglia viaggiarono verso Parigi. Due anni prima del componimento de La Marseillaise, venne festeggiata per la prima volta la caduta della monarchia e la ribellione del popolo francese che fece risuonare l’eco della sua grandezza grazie alla presa della Bastiglia. La prigione fu presa d’assalto e distrutta dai rivoluzionari il 14 luglio 1789. Fu poi nel 1880 che la festa venne istituita ufficialmente come festa nazionale francese. La presa della Bastiglia, assunse nel tempo un enorme significato simbolico a tal punto da essere considerata il vero inizio della Rivoluzione francese.

festeggiamenti del 14 luglio sono un evento straordinario in tutto il territorio francese e a Parigi si svolgono manifestazioni riprese dalle televisioni di tutto il mondo. Il tradizionale ballo dei pompieri, accompagnato da meravigliosi fuochi d’artificio, sono uno spettacolo da non perdere. Dal 1880, si svolge anche la straordinaria parata militare, la più antica d’Europa, durante la quale sfilano le truppe di terra a piedi, le truppe motorizzate e le flotte aeree. Alle unità militari nazionali, si aggiungono anche i reggimenti della Polinesia Francese, della Guadalupa, della Réunion e delle varie accademie militari distribuite nelle terre d’oltremare delle ex colonie francesi. La sfilata parte tradizionalmente dall’Arco di Trionfo e passa per gli Champs-Elysées, addobbati con i colori della bandiera francese e sommersi da una folla festosa che arriva fino a Place de la Concorde. I militari salutano il presidente della Repubblica, il governo, il corpo diplomatico, le principali autorità dello Stato e gli ospiti politici di altri Paesi stranieri. Per tutti coloro che cercano il sapore delle tradizioni, condite dal tipico folklore francese, questa è un’occasione perfetta per organizzare un viaggio, visitare la città e vivere da vicino i festeggiamenti dei parigini, in un giorno in cui la capitale indossa il suo abito buono delle grandi occasioni, agghindando i suoi di mercatini, e riempiendosi di mostre, fiere, concerti, balletti e tanta musica.

Gli Champs Elysées non si vestono a festa però solo in occasione della festa nazionale e le immagini che ci arrivano dalle riviste e dalla tv raccontano di un paese che tiene molto anche alle tradizioni cattoliche. Per chi ha la fortuna di visitare questi luoghi meravigliosi nel periodo di Natale, il 25 dicembre, il giorno di Santo Stefano e tutti gli altri giorni di festa, passeggiare lungo i viali di Parigi, nei quartieri, tra le bancarelle dei famosi mercati, è un’esperienza magica, indimenticabile. Per non parlare dei fuochi d’artificio di capodanno e del giorno dell’Epifania in cui godere anche di una famosa specialità gastronomica. E’ il momento dell’anno in cui si gustano le famose galettes des rois, un dolce tipico francese preparato in onore dei Magi. La tradizione vuole che in questo dolce si nasconda una fava e il fortunato che la trova nel piatto diventa re o regina della giornata. I francesi amano le caccie al tesoro e anche a Pasqua nascondono le uova nei giardini e nelle case, lanciando una vera e propria sfida ai bambini. Il lunedì dell’angelo poi si riuniscono tutti in piazza per la tipica omelette de Pâques, una omelette gigante preparata in un’enorme padella da 40 cuochi e da tutti i bambini che si accalcano per aiutare a rompere le uova e giocare con i gusci. La Ville Lumière è anche la città più romantica del mondo e a febbraio è perfetta per stupire l’amato o l’amata con un viaggio in occasione della festa di San Valentino.

Tra le festività religiose francesi c’è una vera e propria chicca, in programma tra la fine di maggio e gli inizi di giugno. Ogni anno, dal 1952, in occasione del lunedì di Pentecoste, la città di Nîmes, a sud della Francia, entra in festa per quasi una settimana.
La Feria di Pentecoste, oltre ad essere una festa popolare in cui vengono commemorati i Santi, è la festa delle corride in cui i migliori toreri affrontano gli animali dei migliori allevatori francesi. L’evento evoca le tradizioni locali con la presenza dei tori e dei butteri della regione della Camargue. Questi insoliti attori protagonisti, vengono ammirati nelle strade durante il loro trasferimento dentro il recinto in cui restano rinchiusi prima dello spettacolo. Le peñas, piccole orchestre locali, ravvivano le strade e le piazza della cittadina. In diversi musei, come al Museo delle Culture Taurine, vengono allestite delle mostre temporanee. Il nutrito programma annovera anche un grande concerto gratuito all’interno di un’arena. Per l’occasione, si celebra anche il cavallo, altro emblema della Camargue, con una grande festa nei sontuosi giardini della Fontana.

Nel folto calendario del mese di Maggio, si celebra anche la festività dell’Ascensione, l’ultimo episodio della vita terrena di Gesù che, quaranta giorni dopo la sua morte e risurrezione, ascende al cielo, come scritto nei famosi testi della chiesa cattolica di Roma. La ricorrenza è celebrata in tutte le confessioni cristiane ed è ritenuta una delle solennità più importanti del calendario ecclesiastico. Tra gli eventi religiosi, molto sentita anche la festa del 15 agosto dell’assunzione di Maria.

Nella cultura nazionale e patriottica francese ed europea, una giornata speciale è quella dell’8 maggio, l’anniversario della vittoria degli alleati. Storicamente, tutto nasce il 7 Maggio 1945 quando, alle prime ore del mattino, nel quartier generale degli Alleati a Reims, il generale nazista Alfred Jodl firma la resa della Germania e ordina che tutte le attività belliche tedesche vengano cessate entro il giorno successivo all’armistizio. Viene così sancita la fine della seconda guerra mondiale, durata cinque anni e otto mesi. Periodo capace di cambiare la fisionomia di tutte le regioni europee, portandosi dietro una serie di morti e distruzioni indelebili. Il giorno successivo, la resa nazista viene replicata a Berlino dal generale Wilhelm Keitel alla presenza del generale russo Georgij Zukov. Da allora, le date dell’8 e del 9 maggio vengono celebrate come le Giornate della Vittoria, V E Day – Victory in Europe Day – per ricordare la capitolazione tedesca e il ritorno alla pace in Europa. Sul fronte del Pacifico, americani e giapponesi continueranno a fronteggiarsi fino al 15 agosto. Passata la guerra, le piazze di Parigi, Londra, New York, Mosca e di tanti altri Paesi coinvolti nel conflitto si riempiranno di gente che festeggia il ritorno alla pace e alla vita nuova.

Capitale della cultura e dell’arte, anche Parigi celebra, nel giorno del solstizio d’estate, il 21 giugno, la Festa della Musica. Questa giornata è oggi un evento estivo importantissimo per molti francesi, una festa che concentra un numero sempre crescente di spettatori che amano ascoltare musica per le strade, nei cortili, nelle piazze, nei giardini, nelle stazioni e nei musei.

In Francia, anche il carnevale è da annoverare come un appuntamento festivo tanto importante quanto divertente. Detto la ‘festa dei folli’, è un’occasione per togliersi di dosso lo stress della routine quotidiana, per divertirsi e godersi un bel viaggio durante una vacanza. Una delle giornate più divertenti si vive nella cittadina di Dunquerque, cittadina portuale francese, che attrae moltissimi turisti ogni anno che affollano gli hotel e la maggior parte dei ristoranti vicino al mare del luogo. Tra le maschere più rappresentative di questo evento, i Giganti di Dunquerque, fatti unicamente di vimini, animati da una sola persona e alti diversi metri. Sfilate, danze e canti accompagnano il Tambour Majeur, altra maschera tradizionale che simboleggia un soldato napoleonico. Altre località francesi degne di nota per il folklore del loro carnevale, sono Nizza, Annecy, Bordeaux, Granville, Limoux e Menton. Proprio nella cittadina francese vicina al confine italiano, si festeggia il carnevale in concomitanza con la festa del limone, che ha una tradizione iniziata del 1929. Durante il défilé di carnevale, viene creata una composizione di agrumi e fiori che dona alla città profumi e colori unici. Ogni anno le creazioni artistiche hanno un tema, passando dal cinema alla rappresentazione della prima Guerra mondiale, fino a composizioni che celebrano il mondo marino. Circa 140 tonnellate di agrumi, di cui 30 sono utilizzate per la realizzazione dei carri, mentre 10 vengono sistemate nei giardini della città, per la creazione di variopinte sculture che tanto piacciono ai bambini.

Con il suo patriottismo, le sue feste, i suoi musei e i suoi monumenti, le sue città, le sue strade e i suoi mercati di quartiere, la sua Parigi, la Francia è una regione che regala l’occasione di organizzare vacanze indimenticabili che non vi faranno rinunciare a niente. Tanti sono gli itinerari da tracciare sulla mappa e tanti saranno quelli impressi nella memoria di chi, con guida alla mano, deciderà di trascorrere del tempo in questo paese tutto da scoprire.