Gaufre: il gusto del Waffles interpretato dai Francesi
I gaufres o waffles, sono un dolce tipico della Francia e del Belgio, ma sono conosciutissimi in tutta l’Europa centrate e del Nord, sono arrivate sino in America, in generale sono famose in tutto il mondo occidentale
Si tratta di una cialda fatta di farina, latte, uova, zucchero e lievito, che viene cotta in apposite cialdiere con delle piastre, spesso intercambiabili, che le donano una forma ben riconoscibile; viene poi farcita in modi diversi a seconda dei gusti.
Il Gaufre si presenta croccante fuori e davvero molto morbido dentro, la sua superficie ha una trama inconfondibile a nido d’ape.
E’ proprio per questa loro tipica forma che vengono chiamati gaufre, parola con la quale si traduce nido d’ape.
Oggi troviamo piastre di vario tipo che ci permettono di ottenere forme diverse e anche più lisce per presentare dei simpatici pupazzetti.
Ma se parliamo del gaufre tradizionale, questo dolce può avere una forma rettangolare, a triangolo, rotonda o quadrata, ma immancabilmente goffrata: a nido d’ape.
A seconda del luogo dove ci troviamo vengono preparate forme diverse.
Il bordo può essere alto e liscio oppure inesistente, terminando con le caratteristiche venature del nido d’ape.
Le origini di questo dolce risalgono all’Antica Grecia, quando le cialde fecero la loro prima apparizione.
Vennero poi raffinate attorno all’anno 1000, quando vennero usati i ferri caldi come piastre per la cottura della pastella.
Le piastre si sono via via modificate sino ad ottenere le forme dei giorni nostri.
Allora questi stampi venivano usati prevalentemente dai preti per fare le ostie, oggi si usano normalmente in cucina sia di casa che da grandi cuochi.
Dalle testimonianze trovate su questa preparazione è stato reso noto che, nell’anno mille, i gaufre venivano mangiati con formaggio e miele.
Il gaufre fece la sua prima apparizione in Francia attorno al 1400 quanto il signor Gaufre preparò l’impasto con farina sale e vino.
Questa ricetta passò i confini francesi diffondendosi in Inghilterra, Belgio, Germania adattandosi alle tradizioni locali e modificando piano piano la ricetta.
I gaufres, oltre ad essere deliziosi, portano tanta fortuna, augurano tanta salute e per tradizione si preparano in occasione della festa della Candelora e per l’ultimo giorno di Carnevale, il Martedì Grasso, che precede la Quaresima.
Proprio perché sono un grande simbolo di fortuna e salute, molto spesso, le piastre fanno parte della dote familiare o vengono regalate in occasione dei matrimoni, per un augurio di nozze felici agli sposi.
Le ricette per preparare l’impasto di questa delizia sono davvero molte, la tradizionale è stata scritta più o meno nel 1600: bisogna mescolare assieme farina bianca, panna tiepida, burro morbido e fresco e del lievito.
Amalgamare bene fino a quando la farina sarà ben incorporata.
Aggiungere dodici tuorli d’uovo, o la metà di numero di uova intere, e unire il latte.
L’impasto deve riposare in luogo caldo per almeno quattro ore, per farlo lievitare per bene prima di passare alla cottura.
I puristi sostengono che i gaufres dovrebbero essere mangiati così come sono al naturale o appena spolverizzati di zucchero, senza alcuna farcitura.
Ma gli accostamenti che si possono fare a questo golosissimo dolce sono davvero numerosi: il miele, sin dall’antichità, lo sciroppo d’acero, la panna fresca, i frutti di bosco, frutta come ad esempio fragole e banane, e il cioccolato, fuso o a riccioli non importa.
Si può usare di tutto per accompagnare i gaufres.
Questo è un dolce davvero molto diffuso e semplice, ma talmente buono che non è difficile trovarli nelle pasticcerie, ma i gaufres migliori si possono trovare nei furgoncini che strategicamente si fermano nelle zone più affollate dai turisti, dove questi hanno la possibilità di gustare una cialda appena tolta dalla piastra, ancora bollente.
Sono molto gettonate soprattutto d’inverno, perché tenendole tra le mani riscaldano il cuore e l’anima.