La Festa dell'8 Maggio: La fine della Seconda Guerra Mondiale

La Festa dell'8 Maggio: La fine della Seconda Guerra Mondiale

L'8 maggio, in Francia, è un giorno di festa dai molteplici significati.

Questo giorno di festa nazionale ricorda la vittoria degli Alleati, formati da Unione Sovietica, Stati Uniti d’America, Regno Unito e Francia, nel teatro europeo nella seconda guerra mondiale, nonché la capitolazione della Germania nazista, nel 1945. 
È anche un giorno legato alla tragica memoria dei massacri di Setif in Algeria e legato alle celebrazioni in onore della memoria di Giovanna d’Arco, specialmente nella città di Orleans.

Tradizionalmente, l’8 maggio è la giornata commemorativa della resa della Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. 
La situazione in realtà fu molto più complessa: l’8 maggio fu una data che segnò la fine del conflitto mondiale solo in Europa, perché la guerra continuò ancora per quattro lunghi mesi nel lontano Pacifico, tra due grandi nazioni: Giappone e Stati Uniti.
Per ricordare la fine del conflitto fu scelta questa data perché tra il 7 e il 9 di maggio furono firmati i vari atti di capitolazione. 
Questa data segnò, infatti, il crollo del Terzo Reich e di tutte le forze naziste rimanenti, le quali si arresero agli Alleati.

Ma quindi, l’8 Maggio 1945: è la giornata dell’armistizio? Della capitolazione? Della vittoria? O del trattato di pace?
Ufficialmente, in Francia, parlare dell’otto maggio è come parlare della vittoria del 1945. 
Su alcuni calendari si trova la parola armistizio, ma questo termine non è corretto. 
In quel frangente non fu firmato un documento tra due governi, ma si pose fine al conflitto, dopo la capitolazione del Terzo Reich; al conflitto, ma non al vero e proprio stato di guerra.

Quel giorno, l’8 maggio del 1945, le campane suonarono per 15 ore per celebrare la fine del conflitto in Europa. 
Questo suono di festa fu accompagnato da dichiarazioni radiofoniche e conseguenti scene di grande giubilo per le strade.

Viene ricordato anche come il giorno della memoria per le relazioni franco-algerine.
Quando stava volgendo al termine il conflitto mondiale sui territori europei, proprio l’8 maggio 1945, iniziarono i massacri di Setif, Guelma e Kherrata, territori algerini colonizzati dalla Francia. 
In queste terre, alcuni nazionalisti algerini iniziarono a manifestare per ottenere l’indipendenza del proprio paese dalla Francia sovrana. 
In questa occasione, iniziata in modo molto tranquillo, alcuni manifestanti usarono le armi contro le forze dell’ordine e gli europei presenti, dando inizio al dramma.
Per soffocare la rivolta, le forze dell’ordine francesi fecero fuoco sui nazionalisti algerini. 
Ci fu la morte di migliaia di persone tra polizia, manifestanti, europei e innocenti.

Ancora, l’8 maggio si festeggia la nascita di Giovanna d’Arco, grande eroina e patrona nazionale che capovolse le sorti della Guerra dei Cent’anni grazie alla sua straordinaria tenacia. 
La storia narra che ella rispose a una voce celeste che le diceva di cacciare gli inglesi dal territorio francese. 
A soli 17 anni, si recò a Chinon per incontrare il delfino, Carlo VII che ancora non era re. 
Orleans, la capitale medievale della Francia, stava per cadere a causa di un’alleanza tra Inghilterra e Borgogna.
La giovane Giovanna convinse il delfino che lei avrebbe potuto salvare la città e, procurate armi e armature e benedette le sue insigne a Blois, entrò ad Orleans in testa al suo piccolo esercito. 
E fu così che gli inglesi furono cacciati. 
Da allora, dopo ben 600 anni, ad Orleans l’8 maggio si festeggia con una grande e vivace festa con costumi d’epoca.