Lione - Scopri i Sapori e le Bellezze di una Grande Città Francese

Lione - Scopri i Sapori e le Bellezze di una Grande Città Francese

Lione è una grande città situata nella regione Rodano-Alpi nell’est centrale della Francia, tra il fiume Rodano e la Seona

È la terza città più grande di tutta la nazione e si può suddividere in due grandi quartieri, la città nuova e la “Vieux-Lyon”, il quartiere vecchio.

Questa città ha origini molto antiche, addirittura romane, e ha sempre avuto una grande importanza nel territorio grazie alla sua posizione strategica vicina all’Italia.
Gli edifici storici di Lione sono stati ben conservati, in particolar modo quelli rinascimentali, che è possibile ammirare tra le strade del centro storico.
Un elemento ricorrente che si trova spesso visitando le sue strade è il leone, vero simbolo della città.

 

I monumenti che vale davvero la pena visitare a Lione sono tanti: tra questi, ci sono sicuramente la Basilica di Notre-Dame de Fourvière e l’Ancien Théâtre de Fourvière.
Per rilassarsi non c’è niente di meglio che sedersi in Place des Terreaux, nel centro della città, dove si può ammirare da uno dei tanti Cafè il bellissimo Municipio e la fontana di Bartholdi, lo stesso scultore che creò la Statua della Libertà.

 

Il periodo migliore per visitare Lione è in inverno, tra shopping e mercatini natalizi, specialmente in occasione della “Fête des Lumières” che si tiene dal 5 all’8 dicembre, quando ogni abitante appende alla finestra una lanterna, rendendo la città illuminatissima e veramente magica, mentre tanti artisti illuminano il centro storico con affascinanti giochi di luce, spettacoli e fuochi d’artificio.

La città di Lione è ritenuta la capitale gastronomica di tutta la Francia; infatti, tanti turisti si recano proprio in questa città per assaggiare nei tipici “Bouchons”, le tradizionali trattorie francesi, i piatti tipici di questa ricca regione.
Il nome Bouchon deriva dai fasci di fieno che venivano posti nell’uscio delle trattorie qualche secolo fa, per indicare che in quel luogo si poteva mangiare e bere, anche al di fuori degli orari classici dei pasti.
Infatti, in queste trattorie, gestite dalle donne che un tempo lavoravano per i ricchi borghesi, e dagli uomini che servivano il vino in sala, andavano a mangiare i “canut”, gli operai tessili che lavoravano la seta e che certamente non tornavano in città prima di un certo orario.

La gastronomia lionese è chiamata anche “Bonne Bouffe”, ed è caratterizzata da una cucina semplice ma molto ricca e sostanziosa, servita già qualche secolo fa nei Bouchons e a base di tagli poco pregiati e frattaglie, che non venivano apprezzati dalla ricca borghesia.
Come antipasti si possono trovare la Salade lyonnaise, un’insalata classica aromatizzata con pancetta, uovo in camicia e crostini, oppure le Cervelas, i classici wurstel o ancora il Gateau de foies de volaille, uno sformatino di fegatini di pollo.
I primi piatti più conosciuti sono invece il Quenelles des brochet, un piatto a base di pesce e l’Andouillette, ossia la salsiccia realizzata con lo stomaco e l’intestino del maiale.

Tra i formaggi più apprezzati ci sono il Monte-d’Or, un formaggio vaccino a pasta molle, il Rigotte de Condrieu, a base di latte di capra e il Saint-Marcellin, un formaggio a pasta molle prodotto col latte di vacca e con la crosta fiorita.

Per quanto riguarda i dolci invece, il più famoso è senz’altro il Cuscino di Lione, un saporito dolcetto a base di cioccolato e pasta di mandorle, realizzato proprio a forma di cuscinetto e dal colore verde scuro.
Un altro dolce tipico, sebbene più moderno perché inventato nel 1955, è la Praluline, un pan brioche ripieno di praline rosa, che altro non sono che mandorle e nocciole sminuzzate e ricoperte di zucchero rosa.

Titoletto titoletto titoletto

Le salse base della cucina francese sono sostanzialmente 8 e si dividono in salse bianche, salse brune, salse al pomodoro, salse con burro e tuorli d’uovo – le famose olandesi –, salse con olio e aceto – dette vinaigrette – burro aromatico ed infine i brodi.

Queste costituiscono la base da cui si diramano le altre salse, che sono poi varianti per uno o più ingredienti, o semplicemente aggiunte rispetto alla ricetta originaria.

Le salse bianche partono dai due pilastri, la Bechamel e la Velouté; entrambe utilizzano un roux di farina e burro come addensante. La prima è diluita con latte, la seconda con brodo di pollo.

Le salse brune invece si caratterizzano dal roux che viene cotto fino a quando assume un delicato color nocciola; a questo punto si aggiunge del brodo scuro.

Le salse al pomodoro hanno, come è facile intendere, la base di pomodoro, e sono ottime se preparate con pomodori freschi e ben maturi. Possono essere insaporite con erbe aromatiche e necessitano di una lunga cottura (almeno 1 ora), affinché raggiungano l’apice di sapore e la giusta densità.

La salsa olandese è di fatto una sorta di maionese: si parte dai tuorli intiepiditi montati con il limone, poi si aggiunge il burro, affinché si formi una salsa gialla, densa e cremosa.

La salsa Vinaigrette, preparata emulsionando sale, pepe, olio e aceto è una salsa che si usa per condire le insalate o per preparare le marinate. Una versione più gustosa prevede l’aggiunta della senape al composto.

Il burro aromatico è, invece, una salsa che si ottiene portando a temperatura ambiente il burro e addizionandolo con aromi, come le erbette aromatiche.

Concludono le salse base i brodi, che si ottengono per bollitura di carne e verdura.

Da queste salse base si possono tentare aggiunte e varianti per sperimentare la divina cucina francese.