Pane Tostato - Come Preparare e Benefici del Pane Tostato
Il pane come patrimonio della gastronomia, come prepararlo e gustarlo al meglio.
Il pane è uno di quei prodotti alimentari indispensabili che non devono mai mancare nella dieta quotidiana di ogni persona: è un alimento che affonda le sue radici molto indietro nel tempo, quando era solo farina mescolata ad acqua ed è sempre stato il protagonista indiscusso della vita quotidiana degli uomini.
Oggi il pane assume infinite sfaccettature, a partire dalla moltitudine di farine con il quale può essere prodotto, al tipo di lievito che si può utilizzare per la sua preparazione, al tipo di cottura, dal forno a legna a quello elettrico, e anche, se vogliamo, alla qualità dell’acqua utilizzata per l’impasto che ne modifica a volte anche sostanzialmente il gusto e la consistenza.
Un altro elemento che caratterizza fortemente il pane è anche la forma. A seconda infatti di come viene plasmato può assumere nomi diversi; ne è un esempio la francesissima baguette, quel filoncino lungo di pane croccante che non manca mai nei pasti dei francesi, dalla colazione fino alla cena e che si è diffuso in tutto il mondo senza alcun problema.
Il pane non si prepara solo con farina, acqua, sale e lievito: per creare varianti, all’impasto può essere aggiunto qualsiasi altro ingrediente come ad esempio i cereali, che ne modificano sostanzialmente la consistenza, donandogli un aroma e una fragranza davvero unici.
Allora spazio al latte o al burro, ma anche allo strutto, per arrivare a quei modelli di pane tipici delle varie zone di produzione che assumono la caratteristica specifica dei prodotti locali che ne caratterizzano fortemente il sapore e la consistenza.
Ma come viene usato il pane in cucina e nella gastronomia? Impariamo alcune nozioni che ci permetteranno non solo di preparare da soli dell’ottimo pane fatto in casa, ma anche di utilizzarlo in maniera creativa, non solo come accompagnamento delle varie preparazioni; un viaggio attraverso segreti e ricette che ci faranno scoprire o riscoprire il piacere di gustare il pane caldo appena sfornato.
Come abbiamo visto il pane è composto da elementi base molto semplici quali acqua, sale, farina e lievito: se la qualità dell’acqua è importante per definirne la consistenza, un ruolo altrettanto fondamentale è dato dal tipo di farina e dal tipo di lievito utilizzati.
La farina ne definisce il tipo di pane: pane bianco, pane integrale, pane casereccio o di segale, sono solo alcuni esempi di tipologie di pane il cui nome è legato alla qualità di farina utilizzata per la sua preparazione.
Un altro elemento molto importante per la buona riuscita del pane è il tipo di lievito che si decide di usare per attivare la lievitazione: il classico lievito di birra, o il più storico nonché da preferire, lievito madre.
Il lievito madre altro non è che un impasto di farina e acqua che viene lasciato a fermentare naturalmente per un periodo più o meno lungo e dal quale si genera appunto un lievito naturale che riesce a conferire al pane e a qualsiasi altro impasto che necessita di un agente lievitante, innanzitutto una maggior lavorabilità, un colore della crosta molto più scuro e invitante e infine un sapore molto più gustoso e un aroma davvero intenso.
Per preparare il pane, si dispone la farina a fontana, al centro si pone il sale e piano piano si comincia ad aggiungere acqua fin quando l’impasto risulta morbido ed elastico, quindi si aggiunge il lievito e s’impasta a lungo per attivare gli agenti lievitanti.
Una volta che l’impasto è liscio ed omogeneo, lo si pone a lievitare in attesa che raddoppi di volume, quindi lo s’inforna e lo si porta a cottura.
Una volta che il pane è pronto, come possiamo utilizzarlo al meglio? Vediamo nel dettaglio qualche ricetta salata che può darci davvero tanti spunti creativi per gustare al meglio il pane fatto in casa!
Innanzitutto la cucina povera ci ha tramandato le ricette delle zuppe: un alimento che è un vero toccasana per la nostra salute, dove il pane è sicuramente un ingrediente fondamentale per dare corpo al tutto e che nasce con lo scopo di dare le giuste energie per affrontare al meglio il duro lavoro.
Un esempio di utilizzo del pane nelle zuppe è ricetta della ribollita, tipicamente toscana: fagioli cannellini, rosmarino, prezzemolo, pepe, acqua, olio extravergine d’oliva, acqua, aglio, sale, verza, pane casereccio, patate, sedano, peperoncino, cavolo nero, cipolle, timo, bietole, pomodori pelati e carote sono tutto ciò che serve per dare vita a questo cibo povero, ma che oggi è considerato un vero banco di prova per gli chef che vogliono cimentarsi in un piatto della tradizione che racchiude in sé tutto il gusto e il sapore di una preparazione unica nel suo genere.
Per rimanere in tema di verdure, il pane è un ottimo alleato per preparare degli sfiziosi budinetti con gli asparagi: sarà infatti sufficiente pelare gli asparagi, scottarli in acqua, privarli delle punte e saltare il tutto nel Burro Président. Si fa ammollare qualche fetta di pane nel latte e si trasferisce il pane assieme ai gambi degli asparagi, il parmigiano grattugiato, uova, sale, pepe e noce moscata in un frullatore.
Quando il composto è ridotto a crema, si trasferisce negli stampini e si fa cuocere il tutto a 180° per 20 minuti, ottenendo così degli antipastini da decorare con le punte tenute da parte. Poche calorie da gustare con forchetta o cucchiaio, davvero da leccarsi i baffi.
Con i carciofi invece è possibile preparare una ricetta deliziosa che li vede farciti con un composto a base di uova, formaggio e mollica di pane bianco aromatizzata alle erbe: una volta che i carciofi sono stati mondati e privati delle spine, si procede ad allargare molto bene le foglie e si farciscono con questo impasto saporito, infine si mettono a cuocere in una casseruola con un fondo di acqua, olio d’oliva e aromi come aglio ed erbe aromatiche che contribuiscono a dare spessore al piatto.
Con i panini invece si possono preparare deliziose ricette salate che li vedono abbinati a piatti forti come la pasta o il riso ma anche la carne: sia nel primo che nel secondo caso, il pane ha la funzione di scrigno contenitore, viene tostato e aromatizzato con le spezie o con l’aglio, e poi farcito con la pasta. Ad esempio una pasta all’arrabbiata o con un sugo lento che ammorbidisca il pane e permetta poi di consumarlo a sua volta, o con piatti di carne quali stufati o spezzatini che ben si sposano come concetto con il tipo di abbinamento.
Il pane tostato è uno degli ingredienti importanti anche nel pasto principale della giornata, ossia la colazione: sia nella versione tradizionale, il pane da toast, il quale una volta tagliato a fette viene tostato e abbinato a marmellata di ogni tipo, confettura o creme spalmabili al cioccolato, seguite da frutta fresca, ma anche come degno compagno di quegli alimenti prettamente legati ad una colazione più corposa quali ad esempio uova in camicia e formaggi spalmabili, come il Tronchetto di Capra Président e bevande, calde o fredde che gli danno corpo e consistenza.
Una vera specialità della cucina francese è il pan perdue, da friggere in padella con il Burro Président.
Le fette di pane fresco sia bianco che integrale, sono il giusto accompagnamento per insalate tradizionali magari condite con il limone o per la fresca e ghiotta insalata caprese, con mozzarella e pomodoro, magari arricchita da saporite olive ed erbe aromatiche come il basilico.
Per gli amanti dei piatti dal gusto ricco, il pane serve da accompagnamento a carni grigliate o stufate in pentola con contorno di funghi trifolati saltati in padella: piatti semplici, ma che danno il giusto risalto a questo alimento insostituibile.
Il pane sotto forma di mollica o pane grattugiato spesso viene tostato e insaporito in padella e usato per aromatizzare gli spaghetti con il sugo di pesce, magari aggiungendo dei pinoli o un risotto dal gusto leggero magari preparati con verdure delicate come le zucchine: bastano infatti pochi grammi per dare maggior gusto al piatto, e dare una sferzata di gusto ad un pranzo semplice. Le briciole di pane tostato, inoltre, contribuiscono alla presentazione di questi primi piatti, rendendoli molto gradevole alla vista.
Ma il pane viene spesso utilizzato anche come elemento di farcitura: ne sono un esempio i calamari ripieni o le tasche di pollo, due piatti dal sapore delicato e veloci da preparare. Una volta che il pane viene fatto tostare nel tostapane, viene poi frullato e unito alla farcia, alla quale possono essere aggiunti, volendo, dei pomodorini per dare maggior sapore alla preparazione. Questi due piatti trovano il loro perfetto e gustoso accompagnamento in un delizioso contorno di piselli ripassati con cipolla e pancetta affumicata.
Il pane da servire in tavola, viene anche preparato aggiungendo nel procedimento dell’impasto i pomodori secchi oppure dando vita a focacce aromatiche la cui superficie viene cosparsa da fette di pomodoro spolverizzate con l’origano, per dare vita a una ricetta sfiziosa che stuzzica piacevolmente il palato.
Un pane molto rinomato è quello che vede aggiunto nell’impasto le patate: la consistenza che si ottiene è davvero molto soffice e, per questo motivo, è un tipo di pane molto apprezzato; perfetto da tostare è ottimo anche come base per la bruschetta di pomodoro o per spalmarlo con salsa tonnata o altre salse ideali per preparare golosi stuzzichini.
Il pane è infine protagonista di torte salate e torte dolci: per quelle salate spesso viene utilizzato quello raffermo, viene infatti ammollato nel latte e poi unito ai vari ingredienti, quali ad esempio ricotta, prosciutto e olive, e steso in una teglia e fatto cuocere a 200° per circa 40 minuti. Ne esce un piatto sfizioso e molto saporito, perfetto sia da gustare come antipasto e quindi pronto da tagliare in piccoli pezzi o come piatto unico. Sarà infatti sufficiente accostargli un contorno di verdure per avere il massimo da questa preparazione.
Con il pane si preparano anche sfiziosi dessert: al pane viene aggiunto latte, zucchero e uova, quindi una volta che l’impasto ha preso corpo, si decide come aromatizzare la torta.
C’è chi opta per un dolce rinvigorente aggiungendo il caffè, e chi preferisce il gusto fresco e avvolgente delle fragole: sono dolci cosiddetti del riciclo ma che nulla hanno di che invidiare ai dolci tradizionali, e una volta che le fette sono tagliate, spariscono con la stessa velocità di quelle dei dolci della tradizione.