Tarte Tropézienne - Tipico Dolce Francese Profumato e Gustoso
Saint-Tropéz deve la sua popolarità alla famosa attrice Brigitte Bardot, protagonista del film “Piace a troppi” girato proprio in questa cittadina nel 1957, e che comprò in seguito la famosa villa “Madrague”, alla quale dedicò una canzone qualche anno più
Sempre negli anni ‘50 un pasticciere polacco di nome Alexandre Micka decise di trasferirsi nella cittadina provenzale, aprendo una pasticceria-panetteria, dove mise in vetrina un dolce nuovo per la gastronomia francese: preparato secondo una ricetta di origine polacca appartenuta alla nonna del pasticciere, era costituito da una brioche dolce aromatizzata ai fiori d’arancio, farcita con crema chiboust e decorata con granella di zucchero in superficie.
Il dolce divenne davvero famoso nel 1955, quando il regista Roger Vadim girò a Saint-Tropéz il film “Et Dieu… créa la femme”.
Il cast del film si ritrovò spesso ad andare proprio nella pasticceria di Micka a degustare i suoi deliziosi dolci.
Brigitte Bardot apprezzò a tal punto il dolce polacco da suggerirgli di chiamarlo come la città provenzale; Alexandre Micka non ci pensò due volte e accettò subito il suggerimento, depositando il marchio e il brevetto della “Tarte Tropézienne”.
Anche se all’inizio questo dolce veniva preparato secondo la ricetta originale, al giorno d’oggi viene realizzato in tante maniere diverse, farcito con crema al cioccolato, al caffè, al pistacchio o ancora con gustosi lamponi o fragole fresche nel ripieno.
Anche la forma del dolce è cambiata negli anni: la torta autentica viene ancora realizzata secondo la sua forma originale, ma vengono anche preparate le Tarte Tropézienne in versione ridotta, della grandezza di una pasta, e anche come pasticcino mignon, una vera e propria delizia per il palato.
La ricetta della vera Tarte è segreta e gelosamente custodita dallo staff della pasticceria di Alexandre Micka, ma può essere riprodotta anche in casa con pochi ingredienti e tanta creatività.
Per realizzarla bisogna acquistare farina, lievito di birra, latte, uova, zucchero e burro di buona qualità.
Come prima cosa, bisogna preparare il lievitino: bisogna impastare la farina e il lievito di birra con il latte, finché si ottiene un impasto morbido; lasciarlo lievitare per circa un’ora in un luogo tiepido, come il forno di casa.
Trascorsa l’ora di lievitazione, mettere il lievitino nell’impastatrice con il gancio a forma di foglia, aggiungere l’uovo e in seguito il latte, la farina, il sale e lo zucchero. Quando l’impasto sarà ben amalgamato, mettere il gancio al posto della foglia e aggiungere il burro ammorbidito, un pezzo alla volta.
Quando l’impasto sarà ben avvolto attorno al gancio, metterlo sul tavolo infarinato e dargli una forma sferica.
A questo punto, metterlo a lievitare in una ciotola capiente per circa due ore, coprendolo con della pellicola trasparente.
Passate le due ore, metterlo in frigorifero per altre dodici ore.
Nel frattempo, potete preparare la crema per la quale servono farina, latte, uova, zucchero, panna, colla di pesce e una bacca di vaniglia. La preparazione della crema è molto semplice: bisogna preparare una semplice crema pasticcera aromatizzata alla vaniglia, e mentre è ancora calda aggiungere la colla di pesce precedentemente ammollata nell’acqua. Una volta che la crema è ben fredda, incorporare la panna montata e conservare la crema in frigorifero.
Una volta che la crema è pronta, si può riprendere l’impasto, tolto dal frigo qualche ora prima, lavorandolo nuovamente con le mani e dandogli una forma sferica; stenderlo con un mattarello e farlo lievitare per un’altra ora.
A questo punto l’impasto è pronto per essere infornato dopo essere stato spennellato con albume e decorato con lo zucchero in granella.
Dopo circa un’ora di cottura a 160 gradi, togliere la Tarte Tropézienne, farla raffreddare e infine tagliarla a metà e farcirla con la crema preparata.