Torta Saint Honore - Torta Tipica Francese

Torta Saint Honore - Torta Tipica Francese

Tra le preparazioni di pasticceria più note e conosciute della tradizione c’è senza dubbio la torta Saint Honoré, una golosa preparazione che affonda le sue radici nel lontanissimo 1846.

In Francia sono venerati due santi col nome di Onorato: uno è St. Honoré di Arles, il fondatore del monastero di Lérins, e l’altro è St. Honoré vescovo di Amiens; è a quest’ultimo che è dedicata la famosa torta, o come la chiamano i francesi, gâteau.

Honoré visse nel 600 e la sua vocazione gli apparve fin dalla tenera età; ben presto venne nominato vescovo d’Amiens.

La storia vuole che un giorno, mentre celebrava la Messa, gli apparve la mano del Signore che consacrò l’ostia innalzata sopra al calice del vino e fu questo episodio che spinse i fornai a radunarsi attorno a lui. Questo ha dato origine alla sua iconografia, nella quale è rappresentato con una simbolica pala da fornaio in mano su cui si vedono 3 pagnotte.

Circa 4 secoli dopo la sua morte, il territorio di Amiens subì un brutto periodo di siccità che compromise i raccolti e mise a dura prova l’esistenza della popolazione, tanto che la popolazione stessa cominciò ad invocarlo affinché intercedesse e mandasse la pioggia. Il figlio del Conte di Amiens, Monsignor Guy, impose di portare in processione l’urna contenente le reliquie di Saint Honoré d’Amiens e la leggenda narra che, subito dopo, iniziò a cadere la pioggia.

Due secoli dopo, il panettiere Theriens Renold fece una donazione alla città di Parigi: un terreno sul quale sarebbe sorta una cappella dedicata al santo, in Rue du Faubourg Saint-Honoré, attuale sede anche dell’Eliseo.

Nel 1400 gli stessi fornai parigini istituirono la sede della loro gilda proprio nella chiesa di Saint Honoré, stabilendo la sua festa il 16 maggio; la sua venerazione si diffuse ben presto tanto da riconoscerlo come il patrono dei panettieri e dei pasticceri francesi.

Arriviamo così al 1846, data in cui il pasticcere Chiboust, coadiuvato dagli assistenti Auguste Julien e Fauvel, preparò in onore del patrono questa deliziosa torta. Auguste ideò la base ispirandosi ad una torta che aveva conosciuto a Bordeaux; Fauvel ideò la genoise, un’innovativa pasta per dolci, a base di farina, molto simile al Pan di Spagna, che va cotta in una teglia foderata di carta da forno; ed infine, proprio Chiboust, inventò la crema che ancora oggi porta il suo nome e con la quale viene farcita tutt’oggi la torta Saint Honoré, tanto più che il caso volle che la pasticceria di Chiboust avesse la sede proprio in Rue St. Honoré a Parigi.

Si tratta di un composto goloso che si addensa sul fuoco, in un pentolino, a base di crema pasticcera e meringa italiana. Tuttavia capita spesso di assaggiare la Saint Honorè anche farcita con crema chantilly, panna montata o cacao.

La torta si realizza con la pasta choux con aggiunta di una base di sfoglia croccante e una golosa farcitura. Dopo la cottura in forno, la torta deve essere lasciata raffreddare. Per decorare la torta, vengono usati bignè farciti con un sac-à-poche di creme a base di latte, zucchero e uova e vaniglia, successivamente intinti nel caramello. Questa non facile torta fredda della tradizione è di solito consumata durante eventi importanti come comunioni, cresime o compleanni; è una preparazione elaborata ma non fatevi impaurire; provate anche voi a preparare la torta Saint Honorè, o compratela (più comodamente!). Una gustosa variante di questa torta prevede l’utilizzo della pasta sfoglia al posto di quella genoise. Non vi rimane che munirvi di cucchiaino e gustare questo angolo di paradiso.