Vichyssoise - Origine di una Storica Zuppa Francese

Vichyssoise - Origine di una Storica Zuppa Francese

La crema Vichyssoise è una tipica zuppa francese, che va servita fredda.

Fu inventata a New York, nel 1917, da uno chef francese, Louis Diat.

Egli lavorava presso il Ritz-Carlton e il suo compito era portare in America in po’ di quella cucina raffinata e particolare, tipica della Francia.

Pensò, quindi, di proporre un piatto a lui molto familiare, una zuppa di patate e porri che sua madre preparava.

Rivisitò la ricetta, aggiungendo qualche tocco in più e la servì con estremo successo.

La zuppa prese il nome di Vichyssoise, in onore delle origini di sua madre.

È una zuppa da servire sia in estate che in periodi più freddi.

La crema Vichyssoise, infatti, va sempre servita fredda (il suo nome completo è Creme Vichyssoise glacée); tuttavia è possibile riscaldarla per qualche istante per assaporarla tiepida (ma mai calda), nelle serate più fredde.

È un piatto unico, da accompagnare con dei crostini o con dei bignè salati.

La ricetta originale prevede il brodo di pollo, ma è possibile sostituirlo con un brodo vegetale molto semplice, preparato con la parte verde del porro non utilizzata.

Cominciare, quindi, privando il porro delle sue foglie verdi più esterne (risulterebbero troppo dure), fino ad arrivare alla parte interna, bianca.

Eliminare anche le sue radici.

Lavare i porri sotto acqua corrente fresca, per rimuovere eventuali residui di terra tra le foglie.

Sgocciolare ed asciugare con carta assorbente, tagliare a pezzetti.

In una padella antiaderente, far sciogliere una noce di burro e aggiungere i porri tagliati a tocchetti.

Dovranno stufarsi e non colorirsi.

Dopo cinque minuti, se risultano morbidi, unire le patate tagliate finemente e mescolare.

Far cuocere insieme per qualche minuto, affinché si insaporiscano.

Salare e pepare con pepe macinato al momento.

Aggiungere il brodo di pollo (o vegetale) e lasciar cuocere a fuoco dolce per circa 25 minuti, coprendo con un coperchio.

A cottura terminata, trasferire il composto in un mixer e frullare.

Aggiungere la panna e la noce moscata grattugiata.

Lasciar intiepidire il composto a temperatura ambiente, dopodiché continuare a far raffreddare la crema in frigorifero, per almeno 4 ore.

Per una consistenza più vellutata, passare il composto al colino e unire qualche goccia di latte.

Decorare con una manciata di pepe ed erba cipollina (per preservare l’aroma, tagliare quest’ultima solo all’ultimo momento).

Per evitare che la crema risulti troppo liquida, prima di aggiungere la panna (ed eventualmente il latte) assicurarsi che il brodo si sia asciugato totalmente.

 

Ovviamente, è possibile sperimentare ed apportare qualche modifica alla ricetta, per avere un piatto più originale.

Per esempio, aggiungendo della menta per dare un tocco di dolcezza e di freschezza.

Oppure, se non si hanno dei porri in casa, è possibile sostituirli con del cavolfiore e il gusto sarà più delicato. 

Un’altra variante semplice è con zucchine e basilico.

Se si preferisce portare in tavola un tocco di colore, aggiungere un cucchiaio di passata di pomodoro o un pizzico di zafferano.

Si conserva in frigo per qualche giorno e preparata la sera prima risulta ancor più deliziosa.

È possibile abbinare un vino bianco secco, leggero e gentile.

Molto simile alla crema Vichyssoise è la crema Parmentier, un’altra classica zuppa francese.

Quest’ultima prevede, al contrario della Vichyssoise, più patate e meno porri.

Inoltre, la crema Parmentier va servita calda.

Per entrambe le preparazioni, si consiglia l’utilizzo di patate asciutte e farinose, a pasta gialla o bianca.