Zuppe Francesi: 7 Tipiche Zuppe della Tradizione Culinaria Francese
7 Zuppe Gustose per ogni Occasione
Ingredienti freschi e genuini sono alla base delle saporite zuppe Francesi.
Ogni regione ha odori e sapori che variano a seconda della sua posizione geografica e del sua clima.
Quando si parla di “zuppa” si intende un pasto per lo più liquido, che si ottiene combinando diversi ingrediente, quali carne, verdure, legumi ma anche pesce.
Questi ingredienti, lasciati cuocere per un tempo sufficiente, permettono di ottenere un brodo saporito e sfizioso.
Secondo la tradizione, le zuppe francesi si possono dividere in due categorie: zuppe liquide, o filtrate, e zuppe dense.
Fanno parte delle zuppe filtrate il Bouillon (un brodo che viene preparato con carni e vegetali, utilizzato per cuocere diversi piatti dalle zuppe ai sughi) e il Consommé, un brodo di carne, vegetali ed uova che viene filtrato e chiarificato per eliminare ogni impurità e viene servito come un vero e proprio piatto di portata.
Le zuppe dense, invece, vengono classificate in base all’addensante utilizzato: i purées sono delle zuppe di vegetali addensate con l’amido; quelle cremose con la besciamella; le vellutate con uova, burro e panna.
Altri ingredienti utilizzati come addensanti sono il riso e la farina.
Tra le 7 tipiche zuppe della tradizione culinaria Francese la più conosciuta è sicuramente la Soupe à l’oignon, ovvero la zuppa di cipolle.
È un piatto povero che risale all’Impero Romano, preparato soprattutto dai contadini.
Con il tempo la ricetta è stata modificata ed impreziosita (dal Settecento viene accompagnata con dei crostini di pane) fino ad arrivare alle tavole nuziali.
La preparazione è molto semplice: la cipolla, tagliata ad anelli sottili, viene fatta rosolare nel burro fuso.
Si aggiunge della farina per amalgamare e poi il brodo vegetale, e si lascia cuocere.
In una teglia (o ciotole monodose) si adagiano delle fette di pane secco, una grattugiata di formaggio, del burro e le cipolle, ripetendo l’operazione in modo da creare più strati.
Si lascia gratinare in forno ed il gioco è fatto. Veloce, economico e squisito.
La Vichyssoise è una zuppa, che va servita fredda, composta principalmente da porri e patate.
Creata da un cuoco francese, Luois Diat, ma in una cucina newyorkese.
Per via della sua consistenza, viene chiamata anche “crema”.
Il risultato è un piatto soffice e fresco, ottimo anche per le cene estive.
Molto simile alla zuppa Vichyssoise è la Potage Parmentier, composta anche lei da porri e patate ma senza l’aggiunta di panna.
Prende il nome dal suo inventore, Parmentier, agronomo e farmacista, conosciuto soprattutto per aver diffuso le patate in Francia e in tutta l’Europa.
La Garbure è invece una preparazione molto antica, sostanziosa ed energetica, tipica dei Midi-Pyrénées.
A base di cavolo e patate, può essere rinforzata con della carne di anatra o stinco di maiale essiccato.
Per questa zuppa è molto importante avere tempo a disposizione, poiché richiede una cottura molto lunga.
Per gli amanti delle zuppe di pesce, c’è la provenzale zuppa Bouillabaisse, con almeno quattro tipi di pesce.
Viene servita accompagnata dalla salsa Rouille, preparata con pangrattato, olio di oliva, peperoncino e zafferano.
Appartiene, invece, alla Loira la Soupe de moules safranée, ovvero una zuppa di cozze allo zafferano.
Deliziosa e colorata, non richiede una preparazione complicata e ben si presta ad essere consumata dopo una giornata trascorsa al mare.
Un altro tipico ingrediente della cucina francese è l’aglio che i più appassionati possono ritrovare in una zuppa, la “Soupe a l’ail”.
Originaria di Arleux, una città del nord della Francia produttrice di aglio, una tipologia dolce e gustosa.
La peculiarità di questo aglio risiede anche nell’affumicatura, che consente di conservarlo per molto tempo in una struttura a forma di una treccia riuscendo sempre a donare un sapore molto particolare ai piatti in cui viene usato.