Frittelle con Brie

Frittelle con Brie
Scopri il protagonista
Brie Forma Président 1 Kg
Brie forma
tps cuisson
TEMPO TOTALE: Più di 30 minuti
PORTATA: Antipasti
INGREDIENTI PER: 4 persone
difficulte
DIFFICOLTÀ:
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Le frittelle con brie sono un antipasto sfizioso.

Preparate con Brie Président, si presentano al palato come una specialità golosa e in grado di sorprendere.

Una pietanza intensa, che arricchisce con semplicità i più svariati menu.

Ingredienti

  • 150 g di Brie Président
  • 5 uova più 3 tuorli
  • 50 g di farina di riso
  • una manciata di farina 00
  • pangrattato q.b.
  • latte q.b.
  • noce moscata q.b.
  • sale q.b.
  • pepe nero q.b.
  • olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Per realizzare le frittelle con brie dovete prendere prima di tutto una casseruola e metterci dentro la farina di riso.
Dopodiché aggiungete il Brie Président a fiocchi, 3 uova intere e 3 tuorli.
Quindi diluite il tutto con il latte caldo.

Aggiustate di sale e pepe ed insaporite il composto con la noce moscata.

Ora mettete il composto a cuocere a fuoco dolce, mescolandolo bene durante la cottura. Una volta cotto, versate il preparato in un recipiente largo e lasciatelo raffreddare.

Quando sarà freddo e si sarà indurito, tagliatelo a spicchi.

Ad operazione conclusa, passate ogni spicchio nella farina 00, poi nelle uova rimaste, che avrete già sbattuto, ed infine nel pangrattato.

Concludete le vostre frittelle con brie, friggendole in abbondante olio extravergine d’oliva caldo.

Servitele belle calde.

Curiosità

Il pepe nero è una spezia che si ottiene dalla lavorazione dei frutti acerbi di una pianta originaria dell’India, che si chiama Piper Nigrum e appartiene alla famiglia delle Piperaceae.

Per ottenere il pepe dal classico aspetto rugoso, i frutti del Piper Nigrum vengono prima sbollentati e poi lasciati ad essiccare sotto il sole per 10 giorni.

Uno dei re delle cucine di tutto il mondo, il pepe nero è la spezia maggiormente impiegata dalla culinaria europea.

Aromatico e piccante, fu una spezia molto amata dagli antichi Egizi, tant’è vero che i suoi grani sono stati ritrovati all’interno delle tombe dei Faraoni.

Ma non è tutto, perché Apicio, grande gastronomo dell’Antica Roma, inseriva questa spezia nelle ricette della sua opera, il “De re coquinaria”.

Oggi questa spezia dona sapore alle ricette dei brodi, dove si trova in grani interi, e a quelle di diversi salumi. Una volta macinato, il pepe insaporisce primi e secondi piatti, sia di pesce che di carne.

Inoltre questa spezia è perfetta per dare carattere alle note dolci di carote, piselli e finocchi e per donare una sapidità più decisa ai formaggi.