Per le Vie di Parigi - Le Rue da non perdere a Parigi

Per le Vie di Parigi - Le Rue da non perdere a Parigi

Tra cultura, arte, quartieri, mercati, ristoranti e cafè, c'è una Parigi tutta da scoprire passeggiando, lasciandosi conquistare dal suo continuo cambiamento che, seppur nella tradizione, la rende unica e sempre diversa.

Arrivare a Parigi riserva sempre la graditissima sorpresa di essere accolti con capolavori architettonicicucina squisitaboutique eleganti e tesori artistici.

Il bello è che Parigi è sempre diversa, ma anche capace di cambiare continuamente rimanendo se stessa. Il legame mai interrotto tra creatività e cultura rende possibili mutamenti costanti su un patrimonio di arte, architettura, pittura e scultura che identificano la capitale francese con la tradizione rivoluzionaria per eccellenza. Parigi è una città ideale per passeggiare, molto più compatta rispetto ad altre capitali e quindi più facile da visitare. E’ la città dei quartieri, che le regalano un’atmosfera intima.

Le attrazioni principali sono quasi tutte circoscritte in un’area facilmente percorribile a piedi, vicina all’Ile de la Cité, il cuore della città. Tuttavia, Parigi dispone di un’efficientissima rete metropolitana che permette di raggiungere, in tempi brevi, qualsiasi parte della città; infatti i parigini preferiscono spostarsi in metro, uno dei servizi che tutta Europa invidia.

Prenotare un soggiorno a Parigi richiede un minimo di organizzazione perché la città offre molto da vedere ed è pertanto consigliabile munirsi di una mappa e di una guida turistica su cui ricercare utili consigli o i luoghi e gli itinerari a cui dare precedenza, o decidere di optare per una visita guidata.

Parigi è famosa per molte cose ma ciò che è sicuro è che qui si trovano alcuni dei più antichi musei del mondo. Musei e gallerie che ospitano le collezioni più vaste e prestigiose.

Molti degli edifici sono essi stessi in tema, come ad esempio il Musée d’Orsayun’antica stazione ferroviaria, che è un vero e proprio capolavoro dell’Art Nouveau e che ospita importanti collezioni di impressionisti e postimpressionisti come Monet, Manet, Toulouse-Lautrec, Cézanne, Degas.

Anche il Centre Pompidou che ospita la più grande collezione permanente di arte moderna al mondo, oltre che continue mostre temporanee, eventi e opere di grandi artisti come Picasso, Pollock, Kandinskij, Frida Kahlo, Matisse, Chagall, e Warhol, è un edificio in cui tutto è rovesciato verso l’esterno, scale mobili, ascensori, condotti dell’aria, e travi d’acciaio. Al suo interno, gli architetti che l’hanno progettato, tra cui l’italiano Renzo Piano, hanno potuto creare uno spazio flessibile e senza barriere.

Nella piazza antistante, numerosi artisti di strada attirano ogni giorno un grande pubblico. Il Centre Pompidou si trova sulla riva destra della Senna e, insieme al Forum Les Halles, crea il punto d’incontro preferito da turisti, studenti, amanti dell’arte.

Les Halles accolgono un flusso continuo di gente tutti i giorni, grazie anche ai tanti negozi alla moda che si trovano sotto il livello stradale e dove si fa shopping sotto suggestive cupole di vetro. Nei dintorni sono rimasti negozi di alimentari, mercatini e macellerie che rievocano l’atmosfera del quartiere quando Les Halles erano ancora dei veri mercati generali.

Molti dei musei più importanti, però, si trovano nel Marais, luogo di residenza dell’aristocrazia che nel XVII secolo fece costruire numerosi palazzi (hotels) che oggi ospitano i tanti musei. Oggi, oltre agli hotels, il Marais conserva botteghe artigiane, fornai e piccoli caffè. L’importanza del Marais è dovuta anche alla sua vicinanza al Louvre. La tradizione del mercato di quartiere, cuore della vita sociale, è sempre molto sentita ed è impossibile pensare di visitarla senza passeggiare, almeno per una volta, per le strade piene di banchi che traballano sotto il peso di prelibatezze come i famosi formaggi francesi, i migliori del mondo, i frutti di mare, i cestelli di lamponi, le casse di funghi e tartufi o di scampi dalle lunghe chele. Un tripudio dei sensi lo regala il famoso e pittoresco Marché Bastille.

Se andate in vacanza a Parigi, non dimenticate di calarvi nelle abitudini della città prendendovi il tempo per assaporare uno o più dei deliziosi street food locali. Serviti presso le attività commerciali lungo la Senna o in ristoranti improvvisati che si chiamano food truck, possono essere sia dolci che salati.

Si va dalle classiche baguette, farcite in modo ricco, sfizioso e creativo, ai più classici e corposi piatti a base di salsicce (chiamate merguez) e patatine fritte; quest’ultime ben note per la loro particolare croccantezza.

Ma come non assaporare il vero e proprio piatto forte di Parigi? Si tratta di una preparazione che l’ha resa famosa in tutto il mondo e che viene declinata in tantissimi modi diversi: la crêpe. Naturalmente vi verrà preparata al momento, in un modo molto scenografico e piacevole da ammirare. A voi solo l’imbarazzo di dover scegliere come farcirla! Quello che vi suggeriamo di non far mancare mai è un’abbondante porzione di formaggio francese, saporito e perfetto per sciogliersi leggermente e legare con gusto tutti gli ingredienti della crêpe. I formaggi più adatti per questo piatto sono il Brie e il Camembert.

Sempre più diffusi i marchés biologiques ed esistono anche mercatini che vendono abbigliamento e accessori. Prima destinazione, il caratteristico Marché aux Puces, il mercato delle pulci, dove andare alla ricerca di gioielli, antichità, abiti vintage. Per non parlare dei mercati dei fiori che sono vere e proprie distese di colore e profumo. Impensabili le visite di Parigi senza precipitarsi ad ammirare la Torre Eiffel illuminata di notte. Forse l’attrazione principale della capitale francese, con i suoi 320 metri di altezza, allo scoccare di ogni ora, si illumina con 20.000 luci dorate, installate per la celebrazione del nuovo millennio, montate da 25 alpinisti.

La Torre fu progettata da Gustave Eiffel come pezzo espositivo temporaneo in occasione dell’esposizione universale del 1889. La sua popolarità, però, la salvò dalla demolizione e la consacrò simbolo della città. A fronte di quanto detto, però, il titolo di simbolo di Parigi, la famosa torre deve contenderselo con il non meno famoso Arc de Triomphe, costruito nel 1836 e dedicato alla vittoria di Napoleone ad Austerlitz del 1805. Monumento al patriottismo francese, dalla sua terrazza panoramica si gode di una vista fantastica, il posto ideale per fare delle foto mozzafiato. L’Arco si trova al centro dell’asse storico, la linea che congiunge importanti monumenti ed edifici cittadini e da qui la vista spazia a est lungo gli Champs-Elysées fino alla punta dorata dell’obelisco di Place de la Concorde per arrivare alla piramide di vetro del museo del Louvre, mentre verso Ovest raggiunge la Grande Arche nel quartiere moderno della Défense, il quartiere degli affari che è anche una galleria d’arte a cielo aperto.

Poche città possono vantare l’infinita varietà di stili che caratterizza giardini, parchi e piazze di Parigi, creati in diversi momenti storici. Tra i più famosi il Bois de Boulogne in cui, nel XIX secolo, il barone Haussmann fece piantare 400.000 alberi, ispirandosi all’Hyde Park di Londra. Oltre ai giardini, ospita numerose piste ciclabili e percorsi a cavallo. Anche il Luxembourg, con in suoi giardini è un posto pieno di verde e prende il suo fascino dagli antichi passaggi, dalle strade, dalle sue librerie e i suoi giardini. I sentieri, i prati e i viali di questo luogo fuori dal tempo sono affollati dagli studenti che praticano sport all’aria aperta. Tante sono le iniziative che vogliono rendere più vivibile la qualità del quotidiano urbano, dalla cura e valorizzazione dei parchi al grande successo di Vélib, il bike sharing gestito dal comune che appoggia fortemente questa apprezzabile politica di sostenibilità urbana. Il quartiere più frequentato dai giovani è però sicuramente il Quartiere Latino sorto lungo il fiume, tra la Senna e il Luxembourg, affollato da librerie studentesche, caffè, bar, cinema e locali di musica jazz.

Parigi ha sicuramente uno strettissimo legame storico con la Senna che è un riferimento essenziale per la città. La divide in due parti ben distinte, la riva destra a nord e la riva sinistra a sud. I palazzi più importanti di Parigi si trovano o lungo il fiume o a poca distanza da esso.

I tour in Bateau Mouche occupano un posto importante nei viaggi dei turisti a Parigi. Girare intorno alla città è un’esperienza magica, soprattutto di sera e, spendendo qualche euro in più, è anche possibile cenare a bordo. Tutte le informazioni possono essere reperite nella home del sito.

Le sponde della Senna sono diventate patrimonio dell’umanità UNESCO così come la reggia e i giardini di Versailles e la Cattedrale di Notre-Dame che è il cuore di Parigi, anche in senso geografico.

Tutte le chiese di Parigi sono destinazioni imprescindibili che le regalano un primato mondiale nell’architettura. Il loro periodo d’oro è stato quello medioevale ma ne esistono esempi di tutte le epoche. Durante la Rivoluzione, furono usate come armerie o granai e in seguito restaurate e portate al loro antico splendore. Una su tutte, la Sainte Chapelle che fu realizzata come reliquiario per custodire la corona di spine di Cristo ed è decorata da quindici vetrate. Questa chiesa è uno dei capolavori dell’architettura occidentale e nel Medioevo fu definita “la porta d’ingresso del paradiso”. 15 magnifiche vetrate colorate che descrivono scene di soggetto religioso, separate da esili colonne alte 15 metri che arrivano alla volta punteggiata di stelle del soffitto.

Lo spirito della Parigi intellettuale aleggia ancora tra le strade del Boulevard Saint Germain che, con le sue famose rues e i suoi café, oggi è frequentata più di quanto non lo fosse già negli anni ’50. Questo è il posto dei nuovi filosofi, i radicali delle rivoluzioni studentesche degli anni 60 e qui sono rimaste le più importanti case editrici. Sul lato sud si trovano strade pittoresche piene di buoni ristoranti, antichi cafè, e cinema sempre frequentatissimi. Un quartiere che vive delle reminiscenze della Belle Époque è Montmartre che nel XIX secolo era la mecca di artisti, scrittori, poeti e appassionati d’arte. Oggi la vita notturna del quartiere, con i suoi famosi cabaret e ristoranti, è uno degli itinerari tipici dei turisti. Tuttavia, la collina possiede ancora il suo fascino originario. Nella zona ci sono deliziose piazzette, stradine tortuose, lunghe scalinate e la famosa vigna della Butte i cui pochi grappoli vengono per tradizione vendemmiati all’inizio dell’autunno.

Visitare Parigi può essere un’esperienza senza fine, non basta una settimana, non basta un mese, non basta una vita intera, forse. Possiamo informarci leggendo libri o articoli che ci raccontino la sua storia, ma quella che Parigi ha con chi la visita è una vera e propria storia d’amore che deve essere vissuta a due. Tradizione e attualità, storia e contemporaneità sono gli incontri seducenti che solo Parigi riesce a combinare.

Paris, la Ville Lumière, fa un regalo a chi la sceglie: lo fa sentire a casa.